In questi giorni alle Seychelles il parco marino di St. Anne compie i suoi primi 50 anni da riserva naturale. Si tratta dell'area marina protetta più antica dell'arcipelago e una meta di viaggio per i turisti di tutto il mondo.
St. Anne, il parco marino protetto delle Seychelles
Alle Seychelles, il parco marino di St. Anne nasce nel bel mezzo dell'oceano indiano occidentale ed è facilmente raggiungibile da Victoria in barca. La riserva naturale è un paradiso acquatico che attrae turisti da tutto il mondo sia per le attività e lo snorkeling, sia per il suo patrimonio ambientale.
I 14,43 chilometri quadrati del parco comprendono varie barriere coralline, sei isole di origine vulcanica (oltre a Sainte Anne anche Moyenne Island, Round Island, Long Island, Cerf Island e Ile Cachè), grandi regioni d'acqua e territori incontaminati, spiagge bianchissime e acque cristalline.
Le misure di salvaguardia adottate dal 1973 in avanti hanno permesso, nel corso degli anni, di conservare il territorio e preservare la sua biodiversità, che presenta flora e fauna autoctone. I Viaggi turistici verso Sainte Anne partono molto spesso da Mahè, una costa che dista poco più di 5 chilometri e fa parte delle Inner Islands.
La storia della riserva naturale
Quando è stata presa la decisione di rendere una parte del territorio delle Inner Island un parco marino e riserva naturale, lo scopo era molto meno limitativo rispetto ad oggi.
All'inizio le tartarughe marine non erano considerate in via d'estinzione, per cui venivano viste come una prelibatezza locale da pescatori e turisti. I coralli spesso venivano strappati e utilizzati per costruire le abitazioni. Inoltre la pesca era quasi del tutto sregolata. Questi comportamenti hanno fatto sì che ci fosse poi la necessità di porre maggiori limitazioni.
Infatti, gradualmente, le varie specie animali diminuivano e le zone incontaminate comprendevano spazi sempre più ridotti.
Così nel 1994 sull'Isola si Sainte Anne è istituita la Marine Park Authority. L'obiettivo è quello di avere un ente locale che vigila sul territorio del parco marino e che limita l'utilizzo delle risorse.
Anche per le immersioni e la navigazione, visto il numero crescente di turisti, sono state varate delle leggi che quotidianamente l'autorità fa rispettare.
St. Anne e il turismo sostenibile
Per salvaguardare il parco e agire in maniera sostenibile, i biglietti turistici e le attività delle guide vanno a finanziare le iniziative di protezione dell'area. Il parco di St. Anne è un santuario per le tartarughe marine, avvistate dalla maggior parte dei turisti, ma non mancano nemmeno i delfini e le razze tra gli animali più diffusi. Le spiagge chiarissime e le acque oceaniche cristalline rendono la riserva un luogo adatto per la tipica vacanza rilassante, ma non solo.
Tra le attività più praticate ci sono lo snorkeling e le immersioni: sui fondali trasparenti è possibile osservare più di 150 specie diverse di pesci e svariate tipologie di coralli appoggiati su rocce granitiche.
Spesso vengono organizzate anche navigazioni con navi e barche dal fondo di vetro, che permettono di vivere a pieno l'esperienza.
Anche il trekking è diffuso a St. Anne: i sentieri per gli escursionisti sono stati studiati per dare modo di osservare la flora e la fauna locali nel loro massimo splendore. Infine, le strutture, i villaggi e i ristoranti sono stati costruiti in armonia con l'ambiente naturale, a favore di un turismo sostenibile.