Non manca molto ad uno degli eventi astronomici più attesi di questo 2015. Tra quelli che interesseranno i nostri cieli in questi mesi, infatti, anche un'eclissi di Sole. Il 20 marzo, quindi, occhi puntati al cielo per ammirare uno dei fenomeni maggiormente attesi da appassionati e curiosi.

Ovviamente, è bene precisarlo, seguire questo fenomeno necessita di determinate accortezze, come non guardare direttamente il Sole senza protezioni o cercare di scattarne il passaggio guardando nell'obiettivo fotografico. Basta indossare degli appositi occhialini con speciali filtri protettivi per gli occhi.

Si tratta di occhialini specifici, comodamente acquistabili presso i negozi di astronomia. Mentre un'altra possibile soluzione è quella di garantirsi una formidabile visione mediante telescopi dotati di adeguati filtri. L'importante è non trascurare il fatto che guardare ad occhio nudo l'eclissi potrebbe causare danni anche irreparabili alla retina. Per questo, occorre indossare apposite lenti che siano in grado di lasciar filtrare solo lo 0,001 dei raggi solari. Se seguiremo tali semplici accortezze, potremo goderci l'eclissi che interesserà anche noi dall'Italia.

Proprio per chi si troverà qui, infatti, l'evento sarà apprezzabilem sebbene solo parzialmente. Chi sarà a sud della penisola, dunque, potrà ammirarne il 50 per cento, mentre nel settentrione ben il 70 per cento.

Si oscillerà tra una copertura che varierà dal 67 al 39 per cento, a seconda della latitudine relativa alla nostra osservazione. Oltre i confini italiani, per assistere all'eclissi solare totale occorrerà spostarsi necessariamente sulle isole Svalbard, dove probabilmente ci si attende possa verificarsi un black out pressoché totale per l'intera durata dell'eclissi.

Ad ogni modo, l'inizio dello spettacolo astronomico è per 9:15 circa, sebbene l'apice dell'eclissi del secolo, come è stata definitam nonostante sia purtroppo visibile nella sua interezza sono nel nord Europa, sarà attorno alle 10:30. Il fenomeno, comunque, proseguirà fino alle 11.45.

Molti gli incontri e gli appuntamenti organizzati da parte di astrofili ed altre associazioni la cui missione è proprio quella di osservare gli astri.

Gli appuntamenti, quindi, e ovviamente distribuiti su tutto il territorio nazionale, sono disponibili sul sito dell'Unione Astrofili Italiani e di altri enti, l'Agenzia Spaziale Europea.

Un'eclissi da non perdere dato che la prossima, almeno parlando di quanti potranno vederla dal nostro paese, si verificherà nel 2022 ed avrà una copertura inferiore a quella del prossimo venerdì. Trattandosi di un evento parziale dell'82 per cento, circa un terzo della nostra stella verrà oscurata e, quindi, percepita come "coperto" al nostro sguardo. L'eclissi, come noto, è un "incontro" tra il Sole e la Luna che determina una temporanea "scomparsa" dell'astro che, per l'occasione, diventa una sorta di falce durante il passaggio del nostro satellite naturale.

Quello dell'eclissi è un evento piuttosto raro quanto atteso. Dopo quella che interesserà l'Italia nel 2022, occorrerà attendere il 21 giugno 2039 per assistere ad un'altra eclissi solare parziale, con le stesse caratteristiche di quella del 20 marzo.