L'aria delle nostre città diventa ogni giorno sempre più irrespirabile. I livelli di Pm10 sono fuorilegge da settimane ormai, in Pianura Padana la situazione più critica mentre la maglia nera tocca di nuovo alla cittadina di Frosinone, fuori dai livelli a norma per 115 volte. Questo è quanto emerge dal dossier annuale di Legambiente, presentato nei giorni scorsi, denominato Mal'aria 2015. Nelle grandi e piccole città le condizioni dell'aria sono più o meno inaccettabili al punto che si sta pensando di attuare una vera e propria strategia nazionale per la qualità dell'aria e per una nuova mobilità cittadinaper combattere definitivamente la piaga dello smog.

Nel dossier si sottolinea come anche il 2015 sia stato un anno da "codice rosso" e come l'emergenza smog stia diventando ogni anno più pericolosa e cronica in alcune zone d'Italia. Ad esempio Milano, sempre più avvolta da una cappa che la rende simile a Pechino oppure la Pianura Padana coperta da una fitta coltre di nebbia mista a smog che a volte impedisce la meravigliosa vista delle vette del Monviso. Stessa sorte anche per la Capitale dove spesso le mattine sono caratterizzate da una insolita foschia. Legambiente evidenzia che le condizioni meteo sfavorevoli, tipo l'assenza di vento e pioggia per lunghi periodi, siano solo alibi per non affrontare il problema, infatti si legge:"l'aria è sempre più irrespirabile per l'elevata concentrazione delle polveri sottili, dell'ozono e del biossido di azoto cause principali deidanni alla salute dei cittadini e all'Ambiente".

Non respiriamo aria, ma Pm10

L'inquinamento dell'aria è causato per il 49% dall'utilizzo dell'automobile, per il 59%dal riscaldamento domestico e per l'11% dal settore industriale. Queste percentuali hanno un impatto devastante sulla salute, infatti i morti dovuti all'inquinamento dell'aria sono oltre 400.000 in Europa tra cui l'Italia detiene il record negativo (l'ennesimo) del peggiore bilancio: 59.000 decessi dovuti allo smog.

Tutto questo ha, inoltre, un costo economico che comporta cure sanitarie, che arrivano anche a oltre 140 miliardi l'anno, senza contare lemulte ed infrazioni legate al mancato rispetto delle norme comunitarie sulla qualità dell'aria. Fino ad ora ci sono due procedure aperte contro il nostro Paese.

Secondo Legambiente, per contrastare efficacemente questa piaga dello smog, le misure adottate non bastano.

Occorre bensì un "cambio di passo nelle politiche della mobilità sostenibile", con il potenziamento del trasporto pubblico, su ferro e della mobilità nuova, in modo tale da rendere l'automobile l'ultima scelta per gli spostamenti in città. Basti considerare il numero di auto per 100 abitanti utilizzate dagli italiani che sono 62 contro le 25 di Amsterdam o le 31 di Londra. Gli interventi sporadici cometarghe alterne, blocchi del traffico e mezzi pubblici gratis non risolvono assolutamente il problema ed il Governo deve assumersi le sue responsabilità mettendo in atto interventi più coraggiosi approvando norme più vincolanti ed investendo di più sulle fonti di energia alternative eadottando un piano nazionale per la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e il verde urbano.