La squalifica di Joao Miranda e l'infortunio occorso ieri a Jeison Murillo durante il lunch-match tra Bologna ed Inter costringono l'allenatore Stefano Pioli a ripensare lo schieramento titolare in occasione della decisiva partita di domenica prossima 26 febbraio contro la Roma (calcio d'inizio previsto alle 20.45). Il tecnico nerazzurro sembra orientato infatti a riproporre una linea difensiva a 4, lasciando per il momento da parte la difesa a 3 che ha prodotto tuttavia buoni risultati quando è stata utilizzata; Gary Medel sarà il centrale di difesa al fianco o di Murillo (da valutare il suo possibile recupero) oppure di Marco Andreolli (il debutto del giovane Sainsbury sembra decisamente inopportuno in una grande occasione come quella contro i giallorossi).

Nagatomo tra i titolari?

Per quanto riguarda i terzini da impiegare nell'undici titolare, Danilo D'Ambrosio agirà sulla fascia destra mentre il vero dubbio di formazione riguarda la corsia di sinistra. Con Ansaldi molto discontinuo nelle ultime uscite di campionato, il rischio per l'Inter è quello di subire le numerose scorribande dell'egiziano Salah che già nella gara di ieri contro il Torino ha dimostrato di essere tornato ai livelli di un tempo: ecco dunque che Pioli avrebbe pronto l'asso nella manica, ossia Yuto Nagatomo. Il giapponese infatti avrebbe maggiori possibilità nel contrastare la velocità di Salah ed al momento dà maggiori garanzie rispetto ad Ansaldi.

La partita contro i giallorossi dirà se l'Inter è davvero tornata ad essere una grande squadra: un esame da non fallire, considerando che nel prossimo turno di campionato ci sarà il match tra Napoli e Atalanta e che nella giornata successiva i partenopei faranno visita alla Roma (l'Inter giocherà invece a Cagliari).

Dunque 180' minuti che potranno dire molto in ottica qualificazione alla prossima Champions League: i nerazzurri vogliono provarci fino all'ultimo dopo una rincorsa incredibile che ha fruttato ben 34 punti sui 42 a disposizione nelle ultime 14 gare. Fermarsi proprio adesso sarebbe un peccato.