Sono 100 milioni, questa è la cifra spesa dal Milan in questa prima fase di calciomercato, una cifra raggiunta con l'ultimo acquisto Adré Silva prelevato per 38 milioni dal Porto, la società rossonera non raggiungeva da anni e mai con questa rapidità. Inoltre sembra che la campagna acquisti estiva aumenterà da oggi alla fine delle sessione, viste le molte trattativa in cui la squadra è coinvolta sia in fase avanzata (per Biglia e Conti manca soltanto l'accordo con le rispettive squadre) che appena cominciate (Kalinic).

Non è tutto oro quel che luccica

Ovviamente l'ingente sforzo economico dimostrato dalla nuova società sarà visto di buon occhio sia dai tifosi che dalla stessa Lega Calcio che beneficerebbe dell'aumento di competitività nel nostro campionato (viste le difficoltà a trovare un accordo soddisfacente per la cessione dei diritti TV). Il problema però c'è, va infatti ricordato che la nuova proprietà a cui fa capo Yonghong Li ha acquistato la società rossonera grazie ad un prestito da 300 milioni da parte del fondo Elliot Management (viste le difficoltà avute nel corso della trattativa a raccogliere il capitale necessario) e ha messo proprio il Milan come garanzia compresi marchi e diritti di proprietà intellettuale inerenti la società, il finanziamento concesso dovrà essere rimborsato tra 18 mesi ad un tasso d'interesse dell 11% (quando la BCE presta denaro a tassi vicini allo 0%) e se Li non riuscirà a coprire questo esborso allora il fondo diventerà proprietario del Milan.

Ora i soldi elargiti dal fondo sono serviti a pagare l'ex presidente Silvio Berlusconi e per rinforzare la squadra ma va tenuto presente che nel caso l'Elliot Management divenisse proprietaria del club sarebbe immediatamente rimesso in vendita e nel malaugurato caso la squadra non riesca a raggiungere sul campo i risultati sportivi sperati (almeno l'accesso alla Champions League) il valore complessivo del club subirebbe una svalutazione che potrebbe portare alla decisione di vendere qualche giocatore per recuperare una parte della perdita.

La luce in fondo al tunnel

Questa era la peggiore delle ipotesi, dall'altro canto Li potrebbe riuscire ad ottenere i capitali necessari dalla Cina nel tempo stabilito (in 18 mesi) e che la UEFA accetti la nuova proposta di Voulontary Agreement vada a buon fine che permetterebbe alla società rossonera di operare nel primo anno senza il timore di avere sanzioni pesanti nel caso non si rispettassero i parametri del Fair Play Finanziario, inoltre per quanto sia complicato risalire alla situazione economica di Li e dei veri soggetti dietro la Sino-Europe Sports Investement Management Changxing Co.ltd.

Il Milan ha comunque dei professionisti quali Fassone e Mirabelli che possono tranquillizzare l'ambiente rossonero sulla serietà dei nuovi proprietari.

Infine, per quanto questo inizio di mercato sembri un sogno per i tifosi rossoneri abituati da anni a svincolati e prestiti, tutto ciò si potrebbe trasformare con una serie di sfortunate coincidenze in un incubo. Per sapere se il Milan è avviato verso un futuro luminoso o tornerà subito dopo un breve exploit alle solite turbolenza bisogna solo aspettare e vedere cosa succede.