Dall'India arriva una orribile notizia di cronaca, una giovanissima donna di soli 21 anni è stata brutalmente strangolata dai suoi genitori, per non aver accettato un matrimonio combinato. Il tutto è accaduto pochi giorni fa in un quartiere situato a sud ovest della capitale Dwarka. La vittima era una studentessa di medicina dal nome Bhawna, che si doveva sposare con un uomo prescelto dai suoi genitori, una prassi molto comune nella società indiana. La ragazza però aveva già deciso di sposare il suo innamorato, un ragazzo coetaneo, programmatore informatico, che aveva conosciuto ben due anni prima ad una festa di amici.
Il 12 novembre scorso infatti, i due si sono sposati in un tempio di Connaught Place, sperando che i genitori se ne facessero una ragione, ma così purtroppo non è stato. Il papà e la mamma di Bhawna, si sono recati a casa della famiglia del neo marito, fingendo di essere d'accordo e hanno prelevato la loro figlia con la scusa di celebrare una grande festa.
Giunti nella propria abitazione, hanno picchiato selvaggiamente la figlia per aver 'disonorato la famiglia' e hanno proposto il divorzio, la ragazza si è categoricamente rifiutata e il padre l'ha strangolata mentre la moglie la teneva ferma. Successivamente hanno cremato il corpo ed hanno comunicato che era morta a causa del morso di un serpente velenoso.
Il giovane marito Abhishek insospettito, ha denunciato la scomparsa della neo moglie alla polizia, che dopo gli opportuni accertamenti, ha smascherato l'orribile delitto, commesso dai genitori che davanti al'evidenza, hanno dovuto confessare l'omicidio.
Una vicenda a dir poco orribile, da far rabbrividire, tenuto conto che nonostante in India sia una prassi normale quella di combinare i matrimoni, il gesto dei genitori di questa donna è da considerarsi assurdo e incredibile allo stesso tempo.
Ora la coppia è stata arrestata e subirà un processo per omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dalla familiarità con la vittima. Un fatto a dir poco assurdo che ai giorni nostri non dovrebbe più accadere, neppure in Paesi che conservano ancora oggi tradizioni ingiuste e antiche.