Cynthia Anderson - così si chiama la signora che è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso un cagnolino - ha comprato il biglietto per partire con l'aereo dall'aeroporto del Nebraska. Aveva con sé due cani adulti di piccole dimensioni e tre cuccioli. Quel giorno le è stato spiegato che i cuccioli che non hanno ancora raggiunto i due mesi di vita non possono salire sull'aereo e per questo motivo non le hanno permesso di partire. Il giorno seguente la donna è tornata al Central Nebraska Regional Airport: portava i due cani adulti del giorno prima regolarmente nella cuccetta e un terzo cane - scoperto subito dopo - nascosto nella borsa. Si trattava di un cucciolo di dobermann tra le 2 e le 3 settimane di vita. Il personale le ha vietato quindi di salire sull'aereo. La donna che abita in Florida, questa volta, si è recata in bagno e ha annegato il cucciolo. La signora che è entrata in bagno dopo di lei ha trovato il piccolo cadavere del cagnolino e ha chiamato subito la polizia. L'autopsia effettuata sul corpo del giovanissimo dobermann ha confermato che la causa di morte è l'annegamento. Cynthia Anderson è stata condotta nella prigione di Hall County e ora dovrà rispondere del suo barbaro comportamento e rischia - per l'accusa di abuso di animali - sino a 5 anni di carcere. Nel frattempo è uscita di prigione dopo aver pagato la cauzione: una somma tra i 5 e i 10 mila dollari.
In questa terribile vicenda si apprende inoltre che i genitori della donna avevano preso due dei tre cuccioli che non permettevano a Cynthia Anderson di partire: non si conosce il motivo per cui non li avessero preso tutti e tre. Ai genitori della donna comunque sono stati affidati i cani adulti mentre i due cuccioli rimasti in vita sono stati portati in una associazione animalista della zona.