Quella che racconta il sito dell'AdnKronos è una storia che non si vorrebbe mai leggere. E' la storia di Gianfranco Gatta. Forse non celebre ma noto negli ambienti televisivi come autore e regista della trasmissione "cominciamo bene estate". Gianfranco ha da oggi iniziato una protesta nel quartiere romano della Camilluccia, uno dei quartieri in della capitale. Si è seduto su una sedia con uno striscione che dice "senza casa e pensione pignorata". Da tempo Gianfranco, invalido al 100%, per un tumore al fegato, ha perso il lavoro, e dopo 50 anni di regolare affitto non è riuscito più a sostenere le spese.

Uno sfratto assurdo, l'INPGI gli fa pignorare la pensione di invalidità

Il dramma nel dramma sta nell'iter burocratico che purtroppo si innesca, senza guardare in faccia nessuno, in queste situazioni. Proprio all'AdnKronos Gatta si è sfogato, raccontando di come, dopo 50 anni di regolare affitto pagato, a causa della malattia ha perso il lavoro ed ha iniziato ad avere difficoltà economiche. L'INPGI, che gestisce in sostanza il patrimonio dell'ente di previdenza dei giornalisti, attraverso l'immobiliare ha chiesto lo sfratto per Gatta. L'avvocato che gestisce la pratica ha ottenuto il pignoramento sul conto corrente e la trattenuta della pensione di invalidità, pensione che Gatta usa per l'acquisto dei farmaci salvavita.

Il laconico commento di Francesco Imbimbo, responsabile dell'INPGI, è stato: "la situazione la conosco, ma è chiaro che non ci sono nostre iniziative. Quando ci sono casi come questi ci rivolgiamo a un tribunale e facciamo quello che decide il giudice".

Da Sassari arriva una speranza per i pignoramenti delle case

Ci sono due realtà in Italia, e il loro lavoro si intreccia tra l'aiuto a Giancarlo e una storia a lieto fine che arriva da Sassari.

Andiamo con ordine. Ad aiutare Gianfranco Gatta c'è una realtà dal nome "Popolo Unico", che da Facebook e dal sito che è stato creato, ha annunciato che sosterrà Giancarlo nella sua battaglia contro lo sfratto e il pignoramento. Popolo Unico ha attivato una collaborazione del tutto sperimentale ed eccezionale con il Gruppo Libra, che ha nella giornata di ieri ha bloccato un pignoramento ai danni di un uomo che in provincia di Sassari aveva ricevuto un'intimazione di sfratto.

La motivazione, e la sentenza relativa che si può leggere sulla pagina Facebook del Gruppo Libra, va ricercata nel ricorso per gravi violazioni ai diritti umani. Il Gruppo Tecnico Libra è lo stesso che annuncia dalle pagine del proprio sito una denuncia depositata alla procura di Roma per usurpazione di potere politico e attentati ai diritti politici dei cittadini. Si legge sul sito del Gruppo Libra: "la sentenza della Corte Costituzionale sul Porcellum porta alla conseguenza logico-giuridica dell'accusa di Attentati ai diritti politici dei cittadini (art. 294 c.p.), avendo di fatto, tramite quella legge, impedito il diritto di voto agli italiani per oltre otto anni ed Usurpazione di potere politico (art.

287 c.p.), poiché i politici permangono nelle posizioni di potere indebitamente conquistate, persino dopo l'esplicito giudizio della Consulta circa l'illegalità delle elezioni che li hanno portati al potere".