L'UFO del Mar Artico nel 1971, cosa fu effettivamente fotografato a bordo del sottomarino 'USS Trepang SSN 674' nel marzo di quell'anno? Le fotografie divulgate dalla rivista francese Top Secret, a distanza di qualche settimana, tengono ancora banco. E' senza dubbio il mistero ufologico più intrigante tra quelli venuti alla luce nel corso dell'anno corrente. Il ricercatore Alex Mistretta, che ha preso in carico dai primi giorni l'approfondimento di tale enigma, ha cercato di ricostruire i movimenti ufficiali del sottomarino americano, in missione all'epoca tra la Norvegia e l'Islanda, nella zona dell'Isola di Jan Mayen

Anche Open Minds Tv, il portale multimediale ufologico tra i più popolari al mondo, ha pubblicato in queste ore uno speciale video sulla vicenda tramite il suo canale ufficiale YouTube, con immagini ed analisi.

Gli UFO del Mar Artico resta uno dei temi caldi dell'estate 2015. 

Altri ricercatori internazionali hanno provato a far luce su questo mistero UFO/USO, avanzando ipotesi plausibili sia di carattere convenzionale oltre che prettamente inerenti la casistica UFO. Sono almeno 4, al momento attuale, gli scenari presi in esame e considerati come potenzialmente petinenti da vari ricercatori italiani e internazionali.

Su nessuno di essi, tuttavia, si registrerebbe una convergenza di opinioni. Alex Mistretta dal canto suo non ha ancora divulgato un'analisi ufficiale di quanto scoperto, le sue indagini ed approfondimenti sono ancora in corso. Al momento, sintetizzando le diverse posizioni ufologiche e interventi di singoli ricercatori, il ventaglio delle opzioni si restringerebbe a 4 variabili.

UFO fotografati nel Mar Artico: enigma in 4 teoremi

  • Moreno Tambellini, un veterano dell'ufologia italiana e membro di primo piano del CUN, ha messo in risalto come le fotografie divulgate possano essere correlate a due misteri ufologici italiani di fine anni settanta. In particolare, in una analisi grafica comparativa, Tambellini ha messo in risalto possibili similitudini con il mistero dell'isola di Gorgona e quello del Maresciallo Cecconi, entrambi venuti alla luce nel 1979 e che destarono notevole attenzione nell'ambiente ufologico italiano. Uno degli oggetti volanti ritratti nelle foto dell'Artico sarebbe infatti compatibile con le descrizioni dell'epoca.
  • Altra opzione presa in esame è quella del test di velivoli e mezzi sottomarini top secret. La fine degli anni sessanta e l'inizio del decennio successivo furono piuttosto intensi per ciò che concerne la sperimentazione militare. Come spesso accade, alla fase di test non necessariamente segue il varo ufficiale di una nuova tecnologia. Molti velivoli sperimentali non sono mai entrati in servizio attivo e mai resi noti. Uno scenario teoricamente compatibile con le foto del marzo 1971.
  • Il ricercatore Roberto La Paglia ha messo in risalto alcuni aspetti di non poco conto: le fotografie non sembrano essere state scattate all'improvviso, come se l'operatore fosse stato colto di sorpresa da una inaspettata apparizione. Ciò farebbe pensare ad un servizio fotografico ufficiale in situazioni variegate e con velivoli differenti. Un'esercitazione programmata o dimostrativa con velivoli-bersaglio? Alcune fotografie sarebbero plausibili con questa teoria.
  • Bisogna poi tener conto del momento geopolitico dell'epoca. All'inizio degli anni '70, in piena guerra fredda, si registrava una decisa "rincorsa" della Marina Sovietica rispetto agli omologhi americani. Il confronto psicologico, con utilizzo di 'false flag', era una strategia costante da parte dell' intelligence USA. In quella zona dell'Artico i sottomarini americani erano costantemente 'pedinati' dai loro omologhi sovietici. Le foto dei presunti UFO/USO del 1971 potrebbero essere il frutto di una operazione propagandistica tesa a 'demoralizzare' la controparte, mostrando una presunta superiorità tecnologica statunitense.