Col suo accento ciociaro e qualche strafalcione verbale e grammaticale qua e là, la sua provenienza ruspante dalle Colline laziali di Sezze, dove guidava il suo fedele gregge di pecore, nonché il suo vestire tipicamente contadino con tanto di cappello di paglia in testa, il personaggio comico Martufello ha fatto ridere tanti italiani tra la fine degli anni '80 e il 2011, prima sulle reti Rai, ma poi stabilmente per anni su quelle Mediaset. Soprattutto grazie al Bagaglino, gruppo di comici che per anni ha lavorato dietro la conduzione del simpatico Pippo Franco, dove vi hanno fatto parte altri comici di spicco come Leo Gullotta, Oreste Lionello, nonché tanti bravissimi imitatori (tra i quali passarono alla storia quelli che imitavano Achille Occhetto e Bettino Craxi, quest'ultimo anche grazie a un'incredibile somiglianza).

Oltre a loro, vi lavoravano stupende ballerine, su tutte Pamela Prati. All'anagrafe Fabrizio Maturani, ora però se l'è vista brutta, rischiando seriamente di morire. Vediamo perché e come sta adesso.

Brutto incidente sul suo scooter

Come riporta Libero, ieri mattina, intorno alle 10 e 40, Martufello era a bordo del suo scooter in centro a Cura di Vetralla in provincia di Viterbo. Quando ad un certo punto si è trovato nel bel mezzo di un incidente stradale, travolto da un'auto. Le persone che hanno assistito all'impatto hanno telefonato prontamente il 118 e così il contadino di Sezze è stato portato presso il vicino ospedale Belcolle di Viterbo. La prognosi è: rottura del setto nasale e punti di sutura alla testa e alla gamba.

Non risulterebbe ancora stato dimesso. Forse i medici preferiscono tenerlo sotto controllo per valutare eventuali conseguenze.

Cosa fa oggi

Come detto Maturani, nato nel 1951, ha smesso di lavorare con il mitico Bagaglino quattro anni fa e ora lavora ancora per Mediaset facendo parte dei personaggi del "minimondo" del pre-serale di Avanti un altro di Paolo Bonolis. Auguriamogli dunque una pronta guarigione e di riapparire quanto prima in Tv. Concludendo scherzosamente come direbbe lui…'di più, nin zo'!"