Gli UFO (Unidentified Flying Object) sono un fenomeno oggettivo che esiste, resiste e persiste a qualsiasi bieco tentativo di ridimensionamento fazioso da parte di scettici incalliti che, seppur non aver letto opere e studi seri sul settore, si ergono a fallaci paladini della verità preconfezionata a tavolino. Ma è anche un fenomeno che, soprattutto negli anni della Guerra Fredda, ha tenuto - e tiene tuttora - col fiato sospeso gli apparati di intelligence e gli enti militari di tutto il mondo, visto che il fenomeno è globale e planetario, di ignota provenienza e pericolosa natura.

Tra gli enti militari che hanno sempre avuto un 'occhio di riguardo' per gli UFO troviamo l'USAF, l'aeronautica militare statunitense. Sin dall'origine mediatica - e non storica - del fenomeno, l'aeronautica statunitense si è sempre fattivamente attivata, ufficialmente solo a livello statistico, a catalogare casi di provenienza militare, sia di terra, che di mare e cielo. Ma dietro il coinvolgimento USAF c'erano anche i tentacoli della CIA (Central Intelligence Agency), la quale ha sempre 'consigliato' di zittire, con modi più o meno leciti, i testimoni di eventi UFO davvero importanti e che avevano una forte connessione con la sicurezza nazionale.

L'ennesima prova di ciò proviene da un veterano, oggi 80enne, dell'USAF, Vern Collins, il quale ha prestato servizio per quattro anni come operatore radar della stessa aeronautica. In una intervista rilasciata al quotidiano online The Bulletin del 17 luglio 2015, il militare dichiara che mentre era ancora in servizio per l'USAF, dal 1953 al 1957, vide un libro scritto sugli UFO.

Questa 'innocua' visione produsse però un effetto inaspettato, sia per lui che per altri militari che avessero avuto a che fare con questi fenomeni, ossia quello di firmare documenti in cui si accettava di non parlare con nessuno degli UFO. In ufologia in questo caso si parla di "Cover Up", ossia un occultamento concordato, o meno, da parte di enti di intelligence e militari di temi sensibili e pericolosi e gli UFO rientravano di diritto in questo meccanismo.

Nonostante questa censura, Vern Collins, il quale conferma che il fenomeno UFO era considerato seriamente all'interno degli apparati militari, si lascia andare ad una piccola rivelazione in merito al suo lavoro da radarista, dichiarando di 'aver visto delle cose sul radar che andavano ad una velocità di oltre 4.000 chilometri orari'.

Ora ci chiediamo, quale aereo costruito dall'uomo poteva raggiungere quelle velocità a metà anni Cinquanta del secolo scorso? La risposta è semplice: nessuno. Erano fenomeni extraterrestri? Non si sa. Quello che sicuramente si può affermare è che erano oggetti anomali, che denotavano una apparente intelligenza e che, con grande disinvoltura, andavano a velocità impossibili per l'uomo di quel periodo. E di questi casi che coinvolgono il radar ce ne sono ancora tanti. Le prove sono anche queste.