Esseri di altre realtà starebbero visitando il nostro pianeta all'insaputa di tutti (o quasi)? Mentre molte persone credono che i governi sappiano più di quanto dicano pubblicamente, un'altra parte non crede affatto a nulla di tutto ciò, ritenendo che si tratti solo di teorie cospirative senza un fondo di verità. Steve Bassett, direttore del Paradigm Research Group, è un lobbista degli Stati Uniti che ha intrapreso una campagna per far rivelare alla Casa Bianca tutto ciò che sa sulla questione. Basset ha rilasciato un'intervista esclusiva al Daily Express britannico, in cui dichiara che il 2016 sarà l'anno della tanto attesa rivelazione sulla questione UFO e alieni: "Quest'anno diventerà realtà.
Sulle prime pagine dei giornali si leggerà la storia più incredibile mai raccontata". Parole che pesano ancora di più considerando le ultime dichiarazioni di Hillary Clinton durante la sua campagna elettorale. Già in passato Bill Clinton, aveva provato ad andare a fondo della questione trovandosi davanti ad "un muro di gomma", come lui stesso lo aveva definito.
La Casa Bianca e l'atteso 'disclosure'
Basset è convinto che la Clinton e Podesta sappiano qualcosa riguardo al tema alieni, tanto che la candidata alla presidenza ha fatto del "disclosure" uno dei suoi punti di forza durante la campagna elettorale. Ma Basset non crede sarà la Clinton a fare lo straordinario annuncio: "dopo Roswell, nel 1947, è cambiato tutto.
Con le dichiarazioni della Clinton, la Casa Bianca sarà costretta a rivedere la sua posizione, non potrà mantenere il segreto ancora per molto. Se un candidato alla presidenza degli Stati Uniti parla ripetutamente di divulgare la verità su fenomeni extraterrestri, significa che ha una certa fiducia in quello che sta dicendo ed evidentemente, ci crede davvero.
Sto cercando di convincere Obama a rivelare tutto sulla questione e credo che siamo quasi al traguardo".Dichiarazioni senza dubbio d'effetto che faranno certamente sognare tutti quelli che alla presenza aliena sulla Terra hanno sempre creduto. Non resta quindi che attendere.