Quando si parla di UFO e Alieniviene quasi in automatico associare il mistero agli Stati Uniti d’America, i suoi presidenti e i vari apparati dei servizi segreti. L’Area 51, la Base di Dulce, l’avvenimento di Roswell del 1947, sono solo alcuni dei punti chiave rimasti nella storia di questa controversa tematica. Ma gli Stati Uniti non sono gli unici a possedere gli x-files. Meno plateali e molto più riservati, i russi sono stati ben più attenti a rivelare i loro oscuri segreti. Tra il 1940 e il 1950 (l’era del boom di avvistamenti UFO), anche l’Unione Sovietica avrebbe avuto moltissimi incontri ravvicinati con esseri provenienti da altri mondi e, a quanto pare, non erano poi così amichevoli.
"I sovietici sono rimasti scioccati del fatto che tanti UFO potessero penetrare le loro frontiere e fare ciò che volevano, senza alcun controllo da parte del Cremlino. Ci sono stati molti più casi di incontri diretti che negli Stati Uniti, e tutto ciò che stava volando sopra l'Unione Sovietica era molto interessato a installazioni militari segrete", ha dichiarato il ricercatore e autore Paul Stonehill al tabloid Daily Star.
Gli scontri tra i russi e gli UFO
Stonehill investigando tra gli archivi dei russi del periodo della Guerra Freddaha scoperto che ci sono stati molti incontri ravvicinati tra gli UFO e i soldati, che avevano ricevuto l'ordine di abbatterli. Senza successo, ovviamente. Il Cremlino è sempre stato cauto e ha da sempre preso molto seriamente la questione UFO, cercando di convincere l'opinione pubblica che gli avvistamenti fossero dovuti ad armi dell'occidente.
Come per il progetto Blue Book americano, i russi diedero il via al segretissimo progetto SETKA per capire l'origine di questi fenomeni, dopo un avvistamento massivo di 48 UFO avvenuto nel 1977 a Petrozavodsk. I sovietici riguardo agli UFO ne sanno probabilmente molto di più di qualsiasi altra nazione, e molti dei documenti super segreti continuano ad essere non accessibili e forse non vedranno mai la luce.
Fatto sta che Stonehill ha scoperto che gli scontri tra i soldati e questi oggetti volanti non identificati sono stati frequenti.
I russi si arrendono agli UFO
Successivamente i russi capirono di trovarsi davanti a qualcosa di incredibilmente forte e fuori dalla loro portata, così decisero nel 1960, di emettere un comunicato ufficiale che ordinava ai soldati di non aprire il fuoco contro nessun oggetto non identificato.
Questa storia ha davvero dell'incredibile, ma i servizi segreti russi del KGB potrebbero essere entrati in contatto con esseri alieni e aver recuperato informazioni di cui il mondo è ancora oggi completamente all'oscuro.