La NASA (National Aeronautics and Space Administration), da noi conosciuto come l'Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche, starebbe indagando sulla possibilità dell'esistenza di pianeti o mondi alieni, simili a quelli elaborati per 'costruire' il mondo scenografico del famoso film Star Wars. Questa considerazione sembrerebbe nascere dai ricercatori dell'Ente Spaziale dell'Agenzia governativa statunitense, in seguito alle analisi eseguite sull'elaborazione dei dati pervenuti da più di 2.400 mondi alieni. Il progetto di ricerca della NASA è stato avviato allo scopo di scoprire se i pianeti esistenti, creati da George Lucas per il colossal Star Wars, possono avere similitudini con i panorami alieni dei 2.400 'mondi' finora rilevati.

In effetti potrebbe esistere veramente il pianeta desertico Tatooine apparso nel film, in quanto molto simile a Kepler-16b su cui è ipotizzata l'esistenza di una Luna orbitante intorno ad esso; oppure la presenza dei due pianeti Jedha e Jakku visti nel film, che ricordano la superficie deserta di Marte.

Star Wars e i pianeti ricercati dalla NASA

Oltre ai pianeti indicati, la possibilità che 'il film' sia molto più reale di quel che si pensa, è osservato nelle scenografie del mondo ghiacciato di Hoth, che ha incredibili similitudini con il pianeta scoperto nel 2006 dalla NASA "OGLE 2005-BLG-390L". Il mondo fantascientifico di Star Wars sembrerebbe prendere 'luce' e nuove prospettive, grazie alla documentazione raccolta dai 2.400 pianeti finora osservati.

La vera speranza dei ricercatori NASA è comunque rivolta alla scoperta di mondi vivibili, come quello rappresentato nella puntata 'L'attacco dei cloni', chiamato Kamino, risultante un pianeta ricco d'acqua liquida e non di oceani congelati come sui pianeti Encelado (il sesto dei sette satelliti naturali di Saturno) scoperto nel 1789 e Europa (quarto satellite di Giove) scoperto nel 1610 da Galileo Galilei.

A questi aggiungiamo la scoperta del pianeta nano Cerere, che grazie alle risorse di ghiaccio sotterraneo potrebbe ricevere in futuro colonie umane.

Nuovi pianeti da colonizzare

La speranza non si ferma, così la NASA focalizza la sua attenzione sui misteri del cosmo grazie ai tanti 'occhi' satellitari sparsi nell'universo. Trovare Endor, il pianeta lunare del film "Il ritorno dello Jedi", con atmosfera e verdeggianti foreste simili alla Terra, sembra essere divenuto lo scopo primario dell'Ente Spaziale.

Alcuni astrobiologi affermerebbero che in questi pianeti, i colori della natura potrebbero essere differenti rispetto alla nostra; invece del verde, nera, rossa, o di altre innumerevoli tonalità. Non darsi per vinti è quindi d'obbligo, dal momento che la presenza di un pianeta simile allaTerra, che potrebbe contenere o creare la vita, fu scoperto nel lontano 1915 e prese il nome di 'Proxima Centauri'. Trovandosi nel sistema stellare accanto al nostro, nell'aprile del 2016 diventò l'obbiettivo di Stephen Hawking, Mark Zuckerberg e il miliardario Yuri Miller, cui dedicarono 100milioni di dollari per costruire una navetta robotica, sospinta da raggi laser, in grado di raggiungerlo. Del progetto non si è più saputo niente, ma le risorse della tecnologia NASA sembrano camminare imperterrite e presto potrebbero darci nuove notizie