La scoperta che sul sottosuolo dell'asteroide Cerere vi siano grandi quantità d'Acqua, sembra confermata dai ricercatori che l'hanno resa pubblica sul sito Nature.com. Tutti i dati relativi alle scoperte fatte su questo pianeta, giungerebbero dalla sonda Dawn lanciata nello spazio il 27 settembre del 2007 a Cape Canaveral. Lo scopo di questo lancio organizzato dalla NASA, venne rivolto e indirizzato all'osservazione dell'asteroide Vesta e in seguito del pianeta nano Cerere. L'arrivo della sonda e la sua orbita su Vesta, a una distanza di 5.200 km circa, s'è compiuta nel luglio del 2011 e la sua 'ispezione' sopra il pianeta durò un anno; dopodiché ripartì nel 2012 per indirizzarsi alla volta di Cerere, raggiungendolo il 6 marzo del 2015, a un'altitudine iniziale di 5.900 km, finché venne portato ai soli 700 dove venne studiato per cinque mesi.

I crateri di ghiaccio dell'asteroide Cerere

In quasi due anni di osservazione della sonda Darwin in orbita sull'asteroide Cerere, sono stati rilevati 634 crateri che restano occultati nel buio assoluto del cosmo senza mai vedere la luce; di queste 634 cavità di differenti misure, solo dieci hanno rilevato, in seguito alle numerose orbite che lo hanno 'aggirato', dei riflessi che presuppongono in maniera scientifica la presenza di ghiaccio. Proprio l'analisi spettroscopica di uno dei crateri ha evidenziato, nel fondo del cono, la presenza di una massa d'acqua ghiacciata che farebbe pensare non essere la sola esistente, sulla, o sotto la superficie di Cerere. Ovviamente non si spiega come l'acqua sia potuta 'arrivare' sull'asteroide, ma gli astronomi che stanno studiando il fenomeno, ipotizzano possa essersi formata in seguito a impatti con altri asteroidi, o per mezzo delle attività di criovulcanismo, come quelle osservate su più corpi celesti ghiacciati del sistema solare, registrate anche su Tritone, Encelado e Titano.

L'asteroide Cerere ha acqua per le colonie

L'acqua, fonte primaria per la vita, venne rilevata sull'asteroide Cerere già dal 2014 e oggi la notizia è confermata da altri recenti studi pubblicati su Science. All'interno di questa relazione, viene evidenziata la presenza di acqua sopratutto vicino ai poli nord dell'asteroide, appena al disotto della superficie.

Il fatto che in superficie non siano state registrate particelle d'acqua, è dato dall'assenza di atmosfera del pianeta che le vaporizzerebbe appena colpite dalla luce solare; invece, nei punti più bui situati a nord, è possibile trovarle anche all'esterno dei crateri, grazie alle bassissime temperature che arrivano fino ai -165°C.

Per ora è certo che, intrappolata tra le rocce dell'asteroide, sia stata scoperta l'esistenza di idrogeno (elemento presente nell'acqua per l'11%), e che in futuro possa rivelarsi utile per dare vita a colonie umane su Cerere.