Sul caso Garlasco sembrava essere arrivata una clamorosa svolta, quando la notizia del DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi pareva cambiare lo scenario. Stasi poteva essere scagionato, e le attenzioni della difesa si sarebbero indirizzate verso questo personaggio, che tra le altre cose sarebbe stato già individuato. La difesa però non ha fatto alcun nome, tanto che la famiglia di Chiara Poggi ha dichiarato che se non fanno il nome, per loro le cose stanno come deciso dal giudice. In ogni caso secondo gli esperti del RIS la prova non è attendibile, e questo per varie ragioni.

La principale motivazione è che il DNA peraltro già esaminato, aveva dato come risultato l'appartenenza ad un uomo, ma contrariamente a quanto sostiene la difesa non è identificabile. Quindi ciò non esclude che possa essere dello stesso Stasi.

Chiara Poggi e il DNA sotto le unghie

Luciano Garofano ex comandante del Ris, ha analizzato la situazione spiegando perché questa traccia non porta assolutamente a nessun epilogo diverso, e perché Alberto Stasi rimane comunque colpevole per aver commesso il fatto. Garofano spiega che quella traccia era già conosciuta, e precedentemente analizzata da parte degli esperti della scientifica. Isolato il DNA appartenente a Chiara Poggi, vi era quello attribuibile ad una persona di sesso maschile.

L'ex comandante del RIS spiega che non è stato possibile identificare a chi appartenesse, e non si può escludere nella maniera più assoluta che possa appartenere perfino allo stesso Stasi.

Un amico nel giro di Chiara Poggi

La difesa di Alberto Stasi si era rivolta ad un'agenzia di investigazioni per riesaminare gli atti dell'inchiesta, e avevano isolato il DNA di un sospettato che faceva parte della cerchia di amicizie di Chiara Poggi.

Lo avevano fatto attraverso un cucchiaio e una bottiglia d'acqua che appartenevano a questo personaggio misterioso, ma ancora non si hanno conferme se il riscontro con quello trovato sotto le unghie di Chiara Poggi sia stato positivo o meno. Il DNA sotto le unghie della vittima ha mostrato 5 marcatori su nove compatibili con Stasi, non si conosce invece la corrispondenza con il presunto amico di Chiara.

Per Garofano non può esserci alcun riscontro, perché tale prova non potrà aver dato risultati diversi da quelli già dati, e non può essere così certa e assoluta da modificare la situazione. I capi di imputazione a carico di Stasi sono molteplici, e quindi una prova così indefinita non può cambiare le carte in tavola.