A Pontelangorino, piccolo paesino in provincia di Ferrara, continuano le indagini inerenti il delitto di Salvatore Vincelli e della moglie Nunzia Di Gianni , verificatasi il 10 gennaio. E' stato un caso che ha attirato l'interesse totale della cronaca visto che il responsabile del delitto è stato il loro primogenito di 16 anni aiutato da un amico di scuola di 17 anni. I dettagli non sono ancora stati svelati ma i due minorenni hanno subito confessato le loro colpe al procuratore Bruno Cerchi. Sull'accaduto dai due ragazzi erano state date due versioni di cui una appare quella realmente accaduta.

Ecco quali sono state le versioni dei due ragazzi

La prima versione vede il figlio della coppia tornare da scuola e accorgersi della morte dei propri genitori in un lago di sangue in casa . Il ragazzo aveva avvisato i vicini e conseguentemente i carabinieri. Ma questa versione è stata quasi subito scartata visto che dalle primissime indagini la casa risultava priva di effrazioni e che tutto ciò che vi era dentro era praticamente in ordine. L'ipotesi era quindi sì stata valutata ma messa da parte vista la vaghezza con la quale il ragazzo aveva raccontato i fatti .

Le indagini e la confessione

Poco convinti dalla versione del ragazzo gli inquirenti lo sottopongono ad un nuovo interrogatorio in compagnia dell'amico.

Dopo alcune ore di domande si scopre la verità: Vincelli prometteva di dare mille euro all'amico con un anticipo di 80 per aiutarlo nell'uccisione dei suoi genitori. La coppia,come confessato dai due, è stata aggredita in camera da letto e poi trasportata in diverse parti della casa e come si è scoperto da alcune domande poste a ragazzini il delitto si è consumato in un breve periodo.

Resta ancora dubbioso il motivo per cui i due abbiano commesso l'atto, ma si ha la percezione che il movente sia il rapporto familiare problematico che Vincelli aveva con i genitori, situazione che durava ormai da molto tempo. Il caso è ancora aperto ma vista la confessione dei due minorenni non ci dovrebbero essere sviluppi rilevanti.