Donald Harvey era un “angelo della morte” americano nato nell’aprile del 1952, un serial killer accusato di oltre 50 omicidi. Si usa il termine “angelo della morte” quando ci troviamo davanti ad un serial killer che non predilige uccidere le proprie vittime seguendo le sue preferenze sessuali bensì persone malate, deboli o anziane. Il primo esempio nella storia di "angelo della morte" è stato il medico nazista Josef Mengele.
Donald Harvey iniziò la sua carriera nel campo medico all’età di 18 anni tuttavia egli non era un infermiere né tantomeno un medico, lavorava come inserviente presso un ospedale del Kentucky, il Marymount.
E’ proprio in questo ospedale che il serial killer cominciò a mietere numerose vittime. Egli confessò di aver ucciso almeno una dozzina di pazienti. Secondo la sua testimonianza, le uccisioni avvenivano per compassione verso le persone malate e nell’intento di non protrarre oltre il necessario le sofferenze dei malati terminali. Tuttavia Donald Harvey uccise anche durante vari attacchi d’ira che lo accompagnarono durante gran parte della propria vita, basti pensare agli omicidi dei vicini di casa Helen Metzger ed Edward Wilson, che non sopportava, o a quelli dei pazienti che secondo lui lo facevano arrabbiare.
Donald Harvey aveva svariati metodi per uccidere i pazienti o le persone che non gli andavano a genio; il suo preferito era l’utilizzo di veleni come l’arnesico o il cianuro.
Egli li mischiava nel cibo o li somministrava con un’iniezione. E’ proprio grazie all’odore inconfondibile di mandorla del cianuro che un medico, dopo l’ autopsia su di un paziente che era entrato in contatto con Harvey, ne scoprì la vera causa della morte.
Donald Harvey fu incarcerato il 26 ottobre 1987 con l’accusa di oltre 50 omicidi anche se lui stesso insisteva e si vantava che fossero molti di più. E’ morto il 30 marzo 2017 dopo essere stato aggredito da alcuni detenuti nella sua cella del Toledo Correctional Institution. Chissà se gli inquirenti avranno l’interesse di trovare il colpevole.