Molti esperti di UFO e alcuni scienziati, sarebbero convinti che gli alieni siano già da molto tempo tra di noi e che i governi li nasconderebbero in luoghi segreti. Marc D'Antonio, astronomo e principale analista video per il MUFON (Mutual UFO Network), una delle organizzazioni più antiche che indaga sugli avvistamenti di oggetti non identificati, sostiene che gli alieni disporrebbero di imbarcazioni subacquee e la Marina statunitense starebbe eseguendo un programma segreto chiamato 'Fast Mover Program' per rilevare i loro movimenti. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.

Ci sarebbero gli alieni nelle acque dell'oceano?

Marc D'Antonio ha effettuato vari lavori per la Marina Statunitense e questi per ringraziarlo lo avrebbero invitato a fare un giro in sottomarino. Mentre era a bordo dell'imbarcazione, nell'Oceano Atlantico settentrionale, avrebbe visto un velivolo molto strano, tanto da pensare che fosse di origine aliena, viaggiare a velocità impossibili per noi terrestri. L'operatore sonar avrebbe registrato la velocità e l'avrebbe comunicata ad un funzionario. Questo avrebbe confermato che l'oggetto andava a una velocità di parecchie centinaia di nodi. Una volta sbarcati a terra, D'Antonio avrebbe chiesto ai vari operatori dei sonar che cosa fosse quell'oggetto che gli era passato vicino a quella velocità così folle, ma tutti gli avrebbero risposto che l'operazione era segreta e che loro non potevano dire nulla.

Non è la prima volta che oggetti di presunta origine aliena hanno una spiegazione razionale. Altri, invece, restano avvolti nel mistero come è accaduto per l'UFO individuato nel Mar Baltico.

Ci sarebbero gli USO negli oceani?

Come riporta il The Express, quattro anni dopo Marc D'Antonio ha dichiarato di aver parlato dell'episodio accadutogli nel sottomarino con un anziano funzionario della Marina Statunitense.

D'Antonio gli avrebbe chiesto qualche delucidazione sulla vicenda che aveva vissuto in prima persona e sul programma 'Fast Mover'. Il funzionario anziano gli avrebbe detto che questo sarebbe stato top secret, confermandogli però che il programma esisterebbe per cercare di individuare gli USO, Unidentified Submerged Objects e verificare la loro velocità.

Marc D'Antonio ha rivelato la notizia al Devil’s Tower UFO Rendezvous a Hulett, nel Wyoming, il luogo in cui gli ufologi si incontrano e dove sono stati filmati gli incontri ravvicinati del terzo tipo per discutere delle scoperte aliene. Lo studioso avrebbe anche dichiarato di star lavorando ad un progetto con il supervisore degli effetti di Close Encounters Douglas Trumbell per cercare di dimostrare scientificamente l'esistenza della vita aliena. I teorici della cospirazione sono convinti da anni che il governo statunitense custodisca i segreti sugli alieni nell'Area 51, dove, ancora oggi, alcuni di loro si appostano per provare a carpirne i segreti. Nell'attesa non ci resta che attendere il parere degli esperti.