E' successo ad Alcamo, in provincia di Trapani, una ragazza di appena quattordici anni ha raccontato gli abusi sessuali subiti dai genitori ai familiari, che hanno denunciato prontamente il tutto alle forze dell'ordine, i quali hanno proceduto all'arresto di entrambi i coniugi. Tutto è iniziato durante l'estate scorsa, in un ambiente di grave disagio psico-sociale, quando la ragazza aveva ancora tredici anni, e secondo quanto ricostruito dalla ragazza in combutta con i parenti, i genitori della ragazza hanno abusato ripetutamente la figlia nel tempo, minacciandola e costringendola al silenzio.

Il padre abusava della figlia in presenza della madre che, non soltanto non interveniva sospendendo gli atti o denunciandone le azioni, ma addirittura partecipava ai rapporti sessuali che il marito contraeva con la figlia. Ad essere arrestati, dunque, sono stati entrambi i genitori su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani che, affidandosi alla polizia di Alcamo, ha aperto le indagini. Davanti gli inquirenti il padre ha tentato di difendersi dall'accaduto dichiarando che la figlia era consenziente relativamente agli atti sessuali svolti. Il padre stato portato al carcere di San Giuliano di Trapani, la madre, invece, è stata rinchiusa al carcere Pagliarelli di Palermo.

Perché i genitori hanno agito? Il contesto psico-sociale come fattore scatenante della devianza

La realtà della cronaca avvicina, spesso, ad eventi ed accaduti che la psiche valuta come utopici, del tutto devianti e fuori da ogni norma ed equilibrio psichico. Tuttavia, tanto più accadono situazioni tali, tanto più si ha il dovere di rincorrere ad una spiegazione plausibile del perché tutto questo accada, quali siano i fattori determinanti e scatenanti, e quali ripercussioni possano avere nel soggetto che è protagonista e vittima di questi accaduti.

In effetti, riuscire a comprendere come due genitori possano abusare sessualmente della propria figlia, non è semplice, tanto quanto non lo è spiegarsi con quali modalità la figlia possa reagire psicologicamente ad un simile accaduto .Bisogna allora prendere in considerazione il complesso dinamico e intrecciato della relazione sistemica che si instaura nello scatenarsi di ciò che accade, di riconoscere la devianza dell'azione non estrapolandola dal contesto di riferimento, e di comprendere che il comportamento in sé è un'astrazione priva di senso poiché un soggetto si confronta sempre con un comportamento in un contesto - la visione metodologica adottata è quella derivata da una branca della Psicologia, l'osservazione ecologica -.

Eventi come questo, accaduti all'interno di un contesto sociale profondamente disagiato, implicano una serie di ripercussioni sociali, cognitive e psicologiche nei soggetti che vivono all'interno di tale contesto.

Le ripercussioni psicologiche dovute al trauma dell'abuso sessuale

E' possibile intendere come abuso sessuale qualsiasi attività che prevede il coinvolgimento di un soggetto non consenziente. Quando tutto ciò accade su un minore, tuttavia, si hanno una serie di implicazioni più gravi, in quanto il minore non soltanto potrebbe essere non consenziente, ma potrebbe anche non essere in grado di riuscire ad assegnare un giusto significato alla situazione in cui viene a trovarsi. Quando accade su un minore, dunque, le ripercussioni psicologiche sono più gravi, in quanto potrebbe essere possibile la situazione in cui viene ad innescarsi una crisi evolutiva che da' vita ad un trauma le cui conseguenze segneranno l'intero modo di essere nel mondo e col mondo, adottando quindi cognizioni e reti relazionali disfunzionali.

Il trauma psichico è definito dal suo effetto soggettivo sulla mente e sulla struttura della personalità, poiché avviene l'interruzione relativa della continuità del sé attraverso l'invalidazione improvvisa degli schemi di significato che organizzano l'esperienza di "chi si è". La difesa che la psiche adotta prematuramente in questi casi è la dissociazione, in quanto difesa evolutiva sovraordinata, e accade che per molti individui traumatizzati o abusati il processo di dissociazione viene trasformato in una struttura mentale centrale, una costellazione di stati del sé relativamente segati tra di loro, ognuno dei quali detiene una propria rigida verità, una propria realtà, pronto ad entrate in "scena" se richiamato o se necessario.

I sistemi di classificazione dei disturbi mentali più diffusi - ICD e DSM - considerano la compulsione sessuale come sintomo di un disturbo parafilico, di una tossicomania o di un disturbo borderline di personalità. Dagli studi derivati dalla psicologia e dalla psichiatria, tuttavia, è stata riconosciuta - soprattutto in ambito psicoanalitico - l'esistenza di un disturbo le cui compulsioni rappresentano un aspetto peculiare per la diagnosi: la dipendenza sessuale. Quest'ultima rappresenta un quadro psicopatologico che si pone tra la normalità e la patologia, ed è molta vicina agli altri tipi patologici di dipendenza. La dipendenza sessuale, sarebbe una conseguenza del trauma e dell'abuso sessuale, più attinente all'abuso da parte di uno dei due genitori. Esso ha, dunque, una notevole importanza nella diagnosi e nell'interpretazione del soggetto patologico.