La mostra si intitola 'Oliviero Toscani: Più di cinquant'anni di magnifici fallimenti' e va in scena fino al 28 aprile 2017 al Whitelight Art Gallery di Milano, in Via Copernico. Nella sua mostra retrospettiva, Oliviero Toscani mostra 400 splendide fotografie di una potenza straordinaria. Le immagini hanno fatto parte delle sue campagne anticonformiste. Nonostante i suoi 75 anni, Toscani ama ancora andare contro corrente e non teme di esprimere le sue opinioni che parlano di libertà, di migrazione e di molti altri temi sociali.

Scuotere le coscienze

In una recente intervista, Oliviero Toscani ha spiegato che le persone libere sono pochissime e queste persone straordinarie hanno il dovere di lavorare moltissimo per mostrare al resto del mondo come raggiungere la loro libertà.

Con il trascorrere del tempo il grande fotografo è cambiato, ha iniziato fotografando la moda ed ora si occupa quasi esclusivamente di campagne per la sensibilizzazione sociale. L'artista è noto in tutto il mondo per i suoi scatti provocatori ma all'estero è forse più noto per il suo lavoro con United Colors of Benetton, dove è stato direttore artistico per più di 20 anni.

Le sue controverse campagne hanno affrontato temi scabrosi come la sessualità, il razzismo, la guerra, la pena di morte e l'AIDS e bisogna dire che fondere il ruolo dell'immagine pubblicitaria con quello della critica sociale, non è sempre stato facile.

Molte delle sue foto migliori lo hanno sottoposto ad aspe critiche e censure, altre gli sono valse cause legali, non sempre andate a buon fine.

Per il suo progetto più recente, "Razza Humana", Toscani ha fotografato persone in ogni parte del pianeta, voleva "catturare il volto dell'umanità" e ci è riuscito.

Chi è Oliviero Toscani

Oliviero Toscani è milanese, il suo papà è stato un bravissimo fotoreporter del Corriere della Sera. La sua famiglia, intuendo l'indole dell'artista, lo spinse a coltivare seriamente la sua passione senza improvvisazioni. Lo indirizzò ad una scuola tedesca per diventare un professionista.

Senza indugi il giovane Oliviero seguì la scuola di grandi interpreti dell''immagine e diede immediatamente prova della sua grande bravura con una foto incredibilmente bella di Don Lorenzo Milani, in quel periodo il fotografo aveva appena 21 anni.

Nel 1965 cominciò ad esercitare la professione. I suoi scatti da allora fanno il giro del mondo e creano stupore e ammirazione, ma anche molta riprovazione. Per creare la sua ultima rassegna si è messo a girare il pianeta e lo ha fatto per 10 lunghi anni. Così ha preso corpo il progetto Razza Umana, con il quale ha immortalato, in modo estemporaneo e anticonformista, la vita di decine di migliaia di persone.