Il 7 aprile è uscito il ventesimo album in studio "InFinite" della storica band dei Deep Purple, gli stessi componenti della band si esprimono annunciando che potrebbe essere il loro ultimo album e quindi dopo quasi cinquant'anni ritirarsi a testa alta, dopo essere sopravvissuti al grande passaggio dell'epoca del rock, ai vari litigi tra i vari componenti ( in particolare tra Ritchie Blackmore e Jon Lord e tanti altri) e al loro stesso mito. Ascoltando questo ultimo lavoro, i Deep Purple dimostrano ancora di avere l'energia giusta per trasmettere la loro passione per la musica, la loro forza, il loro stile nel raccontare quello che ci circonda e la voglia di vivere.

L'album è prodotto da Bob Ezrin, cioè colui che si ha partecipato alla produzione dell'album dei Pink Floyd "The Wall" e agli album anni 70 di Alice Cooper.

Recensione su " InFinite " e nuovo tour

Il batterista Ian Paice e il bassista Roger Glover precisano che il titolo dell'album è stato scelto dalla casa discografica, molti si sono chiesti se il titolo volesse significare un modo per dire che la musica e la storia dei Deep Purple andrà avanti all'infinito, ma i due componenti del gruppo replicano affermando che questa decisione non spetta a loro. La copertina dell'ultimo lavoro raffigura una nave che potrebbe essersi incagliata, oppure va avanti o torna indietro, quindi ognuno può interpretarla come desidera, così risponde Ian Paice.

Continua affermando che questo album è stato realizzato alla vecchia maniera, cioè con tutti i musicisti chiusi in una sala d'incisione, lavorando ognuno alla sua parte e poi tutto viene assemblato assieme, cosa che negli ultimi album non si fa più, infatti molti usano registrare i vari strumenti a parte, come se fossero in una stanza diversa.

In questo nuovo lavoro si ha la percezione del musicista dietro lo strumento e poi si percepisce il piacere di suonare tutti assieme, come facevamo nei vecchi concerti, ribadisce Roger Glover. Il nuovo tour dal titolo "Long Goodbye Tour" è un vero e proprio addio? Chiede il giornalista; i due rispondono che al momento non si sentono di dire che sia l'ultimo lavoro e quindi un ultimo tour, ma sono coscienti del fatto che la musica è eterna e loro no, quindi sicuramente ed inevitabilmente ci sarà un termine, ma per il momento stanno dedicando le loro forze a questo ultimo lavoro e alla preparazione del tour, che toccherà tutte le tappe più importanti, poi decideranno cosa fare. Il tour toccherà l'Italia a giugno, il 22 a Roma, il 26 a Bologna e il 27 a Milano.