Con la prossima Legge di Stabilità, quella che dovrebbe essere presentata a settembre per poi essere approvata entro fine anno, le casse pubbliche hanno la necessità di recuperare 10 miliardi di euro con la revisione della spesa, la cosiddetta spending review. Come al solito, i settori che rischiano i tagli maggiori sono gli Enti Locali e la Sanità, per la verità, comparti già vicini al collasso. Per la Sanità, il Ministro Lorenzin e il commissario alla spending review, Gutgeld, hanno già dichiarato che se tagli devono esserci, non saranno tagli lineari, ma saranno misure volte a limitare le spese e mettere in piena efficienza il Sistema Sanitario Nazionale.

In parole povere, basta sprechi ed ottimizzazione del lavoro. Resta il fatto che milioni di utenti delle nostre strutture sanitarie rischiano di rimetterci qualche servizio ed in alcuni casi dolorosamente.

Prestazioni specialistiche e ricoveri in ospedale sono a rischio?

Visite, esami strumentali e di laboratorio superflui e non necessari saranno eliminati. Il Ministero provvederà ad emanare un decreto dove saranno elencati i malanni, le patologie e le malattie per le quali saranno ammessi determinate visite specialistiche. Per le patologie che non rientreranno nell'elenco del Ministero della Salute, le visite specialistiche saranno a carico dei cittadini che le pagheranno di tasca propria.

Saranno ridotti gli stipendi ai medici che praticano la cosiddetta "medicina difensiva" , con la prescrizione troppo frequente di visite non appropriate, che servono solo per tutelare il medico in caso di pendenze giudiziarie con i pazienti. Lo stesso varrà per i ricoveri in ospedale o per la riabilitazione. Nascerà un elenco di patologie che prevedono ricoveri anche per la riabilitazione e verranno fissate soglie temporali entro le quali, i ricoveri saranno gratuiti.

Naturalmente oltre soglia, i giorni in più di ricovero o di riabilitazione saranno a carico dei cittadini.

Tagli e sanzioni anche per gli ospedali?

La manovra sta distinguendo gli ospedali in virtuosi e non. E' previsto, un controllo delle strutture che presentano bilanci negativi. Saranno impediti ricoveri nelle case di cura che hanno meno di 40 posti lletto e sarà abbassata la soglia temporale di degenza media.

I periodi di ricovero saranno abbassati solo allo stretto necessario. Naturalmente diminuendo l'utenza si rischia anche che parte del personale ospedaliero diventi in esubero e quindi a rischi taglio o a rischi riduzione orario di lavoro.

Cosa ne pensano i sindacati e gli Enti Locali?

Naturalmente scettico il sindacato ospedaliero che mette in risalto la già precaria situazione di un Sistema Sanitario Nazionale vicino al collasso. Purtroppo, quando c'è da tagliare si taglia sempre la Sanità e gli Enti Locali. Gli investimenti per gli aerei da guerra non sono mai toccati. Le Regioni sono sul piede di guerra chiedendo di penalizzare solo le Regioni che negli anni hanno avuto comportamenti non virtuosi. Si contesta in questo caso l'applicazione a macchia d'olio dei tagli, prescindendo da Regioni che sono state più attente ai conti rispetto ad altre.