L’arrivo del 2018 porta con sé una novità importante che riguarda il bollo auto virtuale. L’agenzia delle Entrate ha infatti approvato con il provvedimento n. 306346 del 29.12. 2017 un nuovo modello di dichiarazione dell’imposta di bollo che si dovrà utilizzare a partire da gennaio 2018. Il pagamento sarà virtuale, facendo risparmiare un sacco di tempo a tutti coloro che devono pagare il bollo auto. Vediamo come si procede alla compilazione del modello e dove scaricarlo. Innanzitutto precisiamo che la dichiarazione ai fini dell’imposta di bollo è relativa agli atti e ai documenti emessi nell’anno precedente.

Il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale può essere reperito gratuitamente, in formato elettronico, sul sito dell’Agenzia fiscale. Il modello può essere presentato per via telematica mediante Entratel o Fisconline o tramite soggetti abilitati.

Bollo auto 2018: ecco tutte le agevolazioni ed esenzioni

Per l'anno 2018, la legge che disciplina il bollo auto ha previsto che alcune persone con disabilità possono usufruire dell’esenzione del bollo auto. Nello specifico, le categorie interessate sono quelle relative alla Legge 104/92 ovvero i disabili con gravi capacità di movimento e psichiche dalle quali scaturisce l'indennità di accompagnamento, i sordomuti, i soggetti con grave limitazione della capacità di deambulazione, i disabili con ridotte capacità motorie.

Per tali persone ci sono anche ulteriori agevolazioni con riferimento all’acquisto di motocarrozzette e agli autocaravan, motoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli ecc. Nello specifico è possibile richiedere la detrazione del 19% dell'Irpef, ossia dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.

La documentazione da allegare alla domanda di esenzione è costituita da:

•Copia della carta di circolazione;

•Copia dei certificati, rilasciati da Commissioni mediche pubbliche, che riconoscono: a) l’affezione da cecità o sordità; b) lo stato di handicap o di invalidità,

•e altra documentazione

Le agevolazioni sono riconosciute solo se i veicoli sono utilizzati, in via esclusiva o prevalente, a beneficio delle persone disabili.

L’esenzione del bollo auto spetta al portatore di handicap intestatario del veicolo oppure alla persona intestataria del veicolo se il portatore di handicap è fiscalmente a suo carico. Le richieste di esenzione vanno presentate presso le Unità Territoriali ACI o presso la Delegazione ACI, entro 3 mesi dalla scadenza del pagamento del bollo.

Occorre indicare la targa alla presentazione della domanda.

Vediamo quali sono le auto che sono esenti dal bollo auto 2018 o che possono godere di una riduzione. Ricordiamo che comunque ogni regione prevede delle esenzioni. La Regione Campania per esempio prevede riduzioni ed esenzioni per i veicoli elettrici, veicoli alimentati a GPL o gas metano, con alimentazione ibrida benzina/elettrica.

L’esenzione si estende anche a coloro che sono titolari di un'auto d'epoca con età maggiore di 30 anni; e chi ha un'auto elettrica per i primi 5 -3 anni a seconda della regione. L'esenzione si estende anche per le auto ibride e a metano. Al contrario, sulle auto a GPL graverà la tassa nella misura di 1/4 rispetto all'importo previsto normalmente dalla regione.

Super bollo, pagamenti ed esenzioni: ecco i dettagli

Dal 2011 il proprietario dell’auto o l’utilizzatore in caso di leasing deve pagare il super bollo ovvero un’addizionale della tassa automobilistica pari ad euro 20,00 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 chilowatt pari a 251,53 cavalli, appartenenti ai segmenti dei suv, delle berline di lusso, delle auto sportive. Il super bollo, ricordiamo, è un’imposta dello Stato, e quindi non regionale. Il superbollo va versato entro lo stesso periodo di riferimento del bollo, mediante modello F24 utilizzando il codice 3364

A decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione, la normativa di riferimento prevede una riduzione rispettivamente del 40%, del 70% e dell’85% dopo, 5, 10 e 15 anni da quando è stato costruito il veicolo.

Il superbollo non è più dovuto, decorsi 20 anni dalla costruzione del veicolo.Per restare aggiornati sulle novità di economia[VIDEO], potete cliccare il tasto "Segui" posto accanto al nome dell'autrice di questo articolo.