Ecco quali sono a oggi, 5 luglio 2014, le ultime notizie sulla riforma Pensioni Renzi per Quota 96 Scuola ed esodati, nonché le importanti novità in merito al condono degli errori di calcolo INPS sulle pensioni.

Riforma pensioni Renzi, ultime notizie sui Quota 96 Scuola: ora o mai più?

Per le pensioni dei Quota 96 Scuola le ultime notizie sono caldissime: tutte le speranze sono riposte ora nel decreto legge sulla Pubblica Amministrazione. Tra gli interventi di riforma pensioni più attesi, quello per i Quota 96 potrebbe giungere come emendamento al DL sulla PA: la bocciatura del precedente emendamento durante la discussione sul provvedimento per gli esodati - se davvero giungerà la soluzione nei prossimi giorni - sarebbe effettivamente giustificato: per permettere il pensionamento dei Quota 96 a settembre i tempi sarebbero stati troppo lunghi, mentre con un emendamento al decreto legge sulla pubblica amministrazione sarebbero più stretti e la tanto attesa restituzione del diritto alla pensione al personale scolastico potrebbe giungere in tempo per permettere ai 4mila interessati l'uscita dal lavoro a settembre.

Affermazioni ottimistiche sono giunte da più personalità in vista: Cesare Damiano e Boccia su tutti. E dichiarazioni cariche di grinta sono giunte dal Movimento 5 Stelle e non solo. Dopo l'insopportabile balletto della politica (e della maggioranza più nello specifico) la soluzione è davvero a un passo. Ma se questo passo verrà effettivamente compiuto lo scopriremo solo nei prossimi giorni. Difficile stabilire una data precisa, ma è lecito supporre che la verità si scoprirà entro 7-10 giorni.

Riforma pensioni Renzi, le ultime sugli esodati: sesta salvaguardia e rinvio del problema

Intanto si è delineato il primo intervento di riforma pensioni del Governo Renzi sugli esodati: niente soluzione strutturale, è giunto il primo sì per la sesta salvaguardia, che riguarderà circa 32 mila soggetti (24 mila posizioni sostate più 8 mila nuove).

Importante novità: saranno inclusi anche i contratti a tempo determinato. La soluzione vera e propria, strutturale o definitiva che dir si voglia, slitta pertanto di molti mesi: volendo credere alle dichiarazioni di Poletti (che tuttavia aveva già affermato di non volere salvaguardie, salvo poi smentirsi nei fatti), si volterà definitivamente pagina con la Legge di Stabilità 2015.

Sarà vero? Al momento non possiamo che augurarcelo. 

Ultime sulle pensioni: errori di calcolo INPS, condono e ricorsi

Tra le ultime notizie sulle pensioni spicca anche il condono sugli errori di calcolo INPS. Oggi è l'ultimo giorno utile per chiedere correzioni di errori nei calcoli per le pensioni dell'ente previdenziale italiano, dato che dal 6 luglio entra in vigore la decadenza triennale degli sbagli commessi dall'ente.

Stando ai dati della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, gli errori INPS sono tutt'altro che infrequenti, addirittura riguarderebbero il 38 per cento circa delle pensioni. Si parla inoltre, in media, di 30 euro al mese in meno quando tali errori vanno a sfavore del pensionato.

Tuttavia, come precisato di recente dall'INPS, chi ha già fatto ricorso contro gli errori nel calcolo della pensione non corre alcun rischio di vedere il proprio ricorso andare in fumo.