Il Miur ha autorizzato nei giorni scorsi, giusto poco prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, l'assegnazione di 2.055 nuovi posti in più rispetto a quelli prestabiliti. Dove andranno i nuovi insegnanti, la cui assegnazione è dovuta alle iscrizioni presentante in ritardo? Ancora una volta è il sud ad essere penalizzato. Come affermato dall'Anief, 'l'incremento di agosto non cambia la sostanza e l'andamento'.
Nuovi posti e assegnazioni: dove andranno i nuovi docenti?
- Le regioni del Sud, come Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise , riceveranno solo alcune decine di docenti in più.
- Toscana e Lombardia avranno a disposizione 230 posti (nell'anno precedente avevano ricevuto già un incremento di 269 e 410 nuove cattedre).
- La Campania ne avrà 210 e a seguire vengono Veneto, Lazio e Piemonte.
- La Sardegna vede assegnarsi 110 insegnanti in più, nonostante detenga il record nazionale di abbandono della Scuola da parte dei giovani.
- Curiosa la posizione della Sicilia, che pur avendo una popolazione tre volte più alta delle Marche, ha a disposizione meno posti (ben cinquecento in meno rispetto all'anno precedente).
Insomma, il Sud viene penalizzato ancora una volta, con un adeguamento organico che non si capisce bene quale filo logico segua.
Le associazioni sindacali da mesi fanno appelli in proposito, sollecitando un intervento a favore del Meridione. Ma ancora una volta, i loro appelli sono rimasti inascoltati dal Miur.
Scuola al Sud: ecco alcuni dati
Anief diffonde alcuni dati che fanno capire l'emergenza scuola al Sud rispetto al Nord:
- Al Sud i cittadini con diploma di scuola media superiore sono il 48,7%, contro il 59% del Nord.
- Le competenze degli alunni del settentrione, rilevate dai test OCSE-Pisa, indicano che molti giovani sono in ritardo sensibile.
- I Neet sono decisamente più al Sud che al Nord, complice anche il tasso di disoccupazione unico alla scarsa produzione industriale.
Per questo motivo, conclude Anief, è indispensabile che gli insegnanti vadano dove è più alto il tasso di alunni che lascia la scuola, ovvero al Sud. Ma il Miur ascolterà? Voi cosa ne pensate? Lasciate un commento con la vostra opinione.