Non accenna ad esaurirsi il dibattito attorno al caso Pensioni Quota 96 Scuola: l’ultima significativa novità ha coinciso con le dichiarazioni rilasciate da Matteo Renzi prima della pausa estiva, con il Premier ad aver candidamente sottolineato come siano altri i veri problemi. La questione è che in mancanza di un intervento mirato i Quota 96 della Scuola rimarranno a lavoro per un periodo di tempo variabile che potrebbe prolungarsi siano ai 7 anni in più. La cosa avrebbe del clamoroso oltre che del vergognoso, un epilogo al quale nessuno dei diretti interessati ha voglia di credere.
La pausa estiva sembra intanto aver portato consiglio a Renzi, che se da un lato mostra la più assoluta insensibilità in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola dall’altro ha avviato i lavori in vista della riforma previdenziale che verrà inserita all’interno della prossima Legge di Stabilità: il ministro Padoan starebbe in particolare pensando di introdurre un contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro che risulti in grado di far accantonare oltre 1 miliardo l’anno. Se si considera che per risolvere il caso dei Quota 96 ‘basterebbero’ 450 mln spalmati su più anni ben si comprende come al momento a pesare siano le scelte politiche e non i millantati problemi di natura economica.