Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito relativo a previdenza e pensione anticipata 2014: dopo alcune settimane di silenzio è tornato a parlare il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che parlando di pensione anticipata 2014 e riforma della previdenza ha ribadito come all’interno della Legge di Stabilità si cercherà di lavorare per flessibilizzare l’uscita dal lavoro ed ‘aiutare chi dopo i 60 anni è rimasto senza impiego né pensione’. Interventi che comunque dovranno fare i conti con i vincoli di spesa pubblica adesso più che mai, dato che all’interno della stessa Legge verranno contabilizzate le risorse necessarie a finanziare la Buona Scuola di Renzi (si parla di oltre un miliardo di euro).

In un momento nel quale 4mila insegnanti combattono per il pensionamento, i cosiddetti Quota 96, giunge un’importante novità per i colleghi del settore privato, per i quali la Legge Fornero statuisce la possibilità di accesso alla pensione anticipata 2014 purchè abbiano maturato la stessa Quota 96 entro l’anno 2012: coloro i quali rientrano nel regime speciale dettato dalla Legge Fornero potranno dunque accedere al pensionamento con un anticipo di due anni rispetto a quanto previsto di norma dalla stessa legge. Entriamo nei dettagli.

Pensione anticipata 2014, deroga Legge Fornero: la Quota 96 per i privati è già legge

Come accennato in apertura, le più grandi novità in merito a previdenza e pensione anticipata 2014 giungono per certe categorie di lavoratori privati, per i quali la Legge Fornero concede la Quota 96 purchè tale soglia sia stata raggiunta entro l’anno 2012: per l’esattezza si tratta della disposizione contenuta nell'articolo 24, comma-15 bis del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011 in cui si prevede che, in via eccezionale, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritti all'Ago e alle forme sostitutive della medesima possono accedere alla pensione anticipata 2014 al compimento di 64 anni di età in deroga alle nuove norme introdotte dalla stessa Legge Fornero. Per poter rientrare in questo speciale regime, i diretti interessati devono aver raggiunto almeno 60 anni di età e 35 di contributi e conseguito la Quota 96 entro il 31 dicembre 2012. La deroga consente l’accesso alla pensione anticipata 2014 con un anticipo di circa 2 anni rispetto a quanto prevede di norma la stessa Legge Fornero che come risaputo, fissa l’età pensionabile a 66 quota anni e 3 mesi di età. Non tutti i lavoratori privati potranno però accedere alla pensione anticipata 2014 grazie alla deroga contenuta nella Legge Fornero: come disposto di recente dall’INPS, a fruirne saranno infatti solo i lavoratori che alla data del 28 dicembre 2011 svolgevano attività di lavoro dipendente, ragion per cui chi ha perso il posto di lavoro e risulti senza un impiego alla data del 28 dicembre 2011 è escluso dal beneficio.

Pensione anticipata 2014, piano Poletti: più flessibilità ma a costo zero

Tornando ai possibili interventi di riforma della pensione anticipata 2014, in questi giorni si sta assistendo a decise incursioni operate da Giuliano Poletti, ministro del lavoro del Governo Renzi: il responsabile del Welfare ha parlato di manovre che cercheranno di rendere il sistema più flessibile e meno rigido, ma ha anche precisato che ‘ogni mossa verrà effettuata nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica’. Tra le ipotesi più accreditate troviamo l’introduzione dell’APA (Assegno pensionistico anticipato) o prestito INPS e l’istituzione di Quota 100 come somma tra età anagrafica e contributiva. Difficile invece che venga presa in considerazione l’ipotesi Damiano (pensionamento per tutti a 62 anni più 35 di contributi o a quota 41 anni di contributi), una proposta tecnicamente ben vista ma eccessivamente onerosa. La riforma di previdenza e pensione anticipata 2014 si dovrà dunque fare a costo zero anche e soprattutto considerata la priorità accordata alla Buona Scuola di Renzi, che come accennato brucerà parecchie risorse.