Sono giorni di grande agitazione (ma anche di aspettative) quelli che precedono l'approvazione della legge di stabilità 2015, per chi vive situazioni di disagio lavorativo. Il Governo Renzi si appresta a chiudere i conti in corso e non sono mancate le sorprese, come abbiamo visto con l'emendamento relativo al tetto sulle pensioni d'oro per i lavoratori pubblici con stipendi elevati. Ma l'attenzione si sta concentrando anche sui cosiddetti lavoratori disagiati, rimasti improvvisamente senza possibilità di accedere all'Inps e talvolta persino senza reddito da lavoro, a causa dell'irrigidimento dei requisiti d'accesso avvenuto con la legge Fornero del 2011.

Stiamo parlando degli esodati, ma anche dei lavoratori precoci, di chi ha svolto impieghi usuranti, dei lavoratori ATA e insegnanti quota 96 nella scuola e più in generale di tutti coloro che sono rimasti senza lavoro in età avanzata.

Esodati: parte la sesta salvaguardia, l'Inps comunica applicativo per verificare le richieste dei lavoraori

Partiamo proprio dai lavoratori esodati, che sono stati oggetto da parte del Parlamento della sesta salvaguardia, avvenuta con la legge 147/2014. Nella fattispecie l'Inps ha aperto la procedura via internet grazie alla quale i lavoratori coinvolti dalla sanatoria potranno cominciare a compilare la propria richiesta. La formalità potrà essere espletata sia tramite i patronati che in via autonoma dal singolo richiedente, così da lasciare aperta solo l'incombenza dell'invio della pratica ai centri direzionali del lavoro.

Si tratta di una misura utile da portare avanti, perché permetterà di anticipare i tempi di accertamento e di verifica della domanda.

Pensione anticipata per gli altri lavoratori disagiati, probabile rinvio a inizio 2015

Resta invece ancora bloccata la situazione degli altri lavoratori disagiati. Precoci, persone che hanno svolto lavori usuranti e quota 96 dovranno attendere con tutta probabilità il prossimo anno, anche se il Neo Commissario Inps Tiziano Treu auspica un intervento da parte del Governo Renzi nel breve periodo.

Non vi sarebbero infatti le coperture necessarie per attuare delle sanatorie generalizzate, nonostante le ingiustizie perpetrate dalle sviste presenti nella legge n. 114/2011 restino sotto gli occhi di tutti. A tal proposito, è intervenuta recentemente anche la Segretaria Generale dell Cisl Annamaria Furlan: "prima di un referendum, il Governo, invece di dare giudizi negativi sulla riforma Fornero, si decida a rimetterci le mani.

Cosa aspetta?"

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