Il Consiglio di Stato dichiara la possibilità per i docenti abilitati di inserimento in Gae. Come si legge in un articolo de La voce degli altri, pubblicato nella giornata del 22 dicembre 2014, di seguito alla prima ordinanza sul diploma magistrale, del quale è stato riconosciuto il valore abilitante per la Scuola dell'infanzia e primaria, con ordinanza n. 5878/2014 il CdS apre ora le porte anche ai docenti abilitati all'insegnamento nella scuola di istruzione secondario di primo e secondo grado, che hanno conseguito il titolo con il Tfa I ciclo.

Non tutti i soggetti che appartengono al comparto della scuola la pensano però  allo stesso modo: differenti tipi di abilitazione all'insegnamento o no? Si attende dunque l'applicazione delle sentenza dell'UE.

Inserimento in GaE per abilitati con Tfa

In relazione alle dichiarazioni dei giudici di secondo grado, è legittima la richiesta di ammissione con riserva in GaE da parte dei docenti ricorrenti in possesso di titolo di abilitazione all'insegnamento con diploma magistrale o Tfa I ciclo. L'apertura del Cds verso l'inserimento dei docenti abilitati siano essi con diploma magistrale o Tirocinio Formativo Attivo mette in evidenza la volontà di considerare tutte le titplogie di abilitazione sullo stesso piano, in considerazione anche del differente ordine di scuola per il quale si sono conseguite tali abilitazioni. In un momento in cui il Ministero della Pubblica Istruzione continua a difendere le linee de La Buona Scuola che impongono lo svuotamento delle GaE con 155mila assunzioni nel progetto di far diventare il concorso unico strumento di reclutamento, nessuna immissione in ruolo è ancora stata portata avanti.



Si deve inoltre tenere presente la sentenza della Corte Europea che, considerando illegittimo e un abuso la modalità con cui sono stati stipulati i contratti di lavoro a tempo determinato in materia di supplenze nel comparto della scuola, ha stabilito la necessaria assunzione di 148mila docenti precari e il risarcimento per i vantaggi mancati (livello contributitivo, pensionistico, il ruolo). La sentenza della Corte Europea non ha però riconosciuto il diritto all'immissione in ruolo, motivo per cui l'apertura del Consiglio di Stato verso l'inserimento dei docenti abilitati con il Tirocinio Formativo Attivo sembrerebbe un passo avanti verso il riconoscimento atteso di tutti gli attori della scuola.