Arriva un'altra fumata nera per i quota 96 della scuola, insegnanti e lavoratori ATA che nel 2011 hanno perso l'occasione di ottenere il pensionamento secondo i requisiti di legge, a causa di una svista nella Riforma Fornero. Purtroppo a tre anni di distanza da quel difficile momento solo una parte delle persone coinvolte è riuscita ad accedere al pensionamento, grazie al raggiungimento dei nuovi requisiti o per merito della legge 104.
Il Governo Renzi ed il Parlamento sono stati interrogati più volte in merito ad una possibile soluzione di salvaguardia, ma fino ad ora nessuno dei tanti tentativi è riuscito ad andare a buon fine: gli ultimi in ordine di tempo fanno riferimento a degli emendamenti proposti da Sel e dal Movimento 5 stelle nella legge di stabilità 2015, ma sono stati sistematicamente bocciati sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica a causa delle presunte difficoltà di finanziamento.
Un fatto che non ha mancato di scatenare nuove polemiche, visto che in un comunicato stampa il M5S ha spiegato che trovare le risorse per le coperture non sarebbe nella realtà un compito così improbo.
Governo Renzi risponde a On. Ghizzoni, soluzione rimandata a 2015/2016
A conferma dell'indirizzo governativo sulla questione, negli scorsi giorni è arrivata una riposta dal sottosegretario del Welfare Teresa Bellanova, la quale ha ribadito che tutto sarà deciso all'interno della riforma chiamata "la buona Scuola", che andrà a modificare profondamente il sistema dell'istruzione pubblica nel suo complesso. Proprio per questo motivo, non vi saranno altre novità prima del 2015/2016, a conferma di quanto è stato già riscontrato dai lavoratori con la legge di stabilità in corso di approvazione (manca infatti solo l'ultimo passaggio alla Camera, che però è visto come una formalità).
Nonostante ciò, viene ribadita ancora una volta la volontà dell'esecutivo e del Partito Democratico di trovare una soluzione definitiva alla vicenda, seppure questa consapevolezza non sarà di grande conforto per i lavoratori coinvolti.
Come sempre, restiamo a disposizione con l'area commenti per permettervi di esprimere le vostre opinioni. Se invece volete conoscere le ultime novità sul campo previdenziale, potete utilizzare il comodo pulsante "segui" che vedete in alto, sopra al titolo.