Continua in maniera serrata il dibattito sulla prossima riforma Pensioni Renzi: le novità più importanti di oggi 26/02 coinvolgono i sindacati che chiedono di essere ascoltati in materia di pensione anticipata, esodati e su una possibile abolizione della legge Fornero. Le ultime notizie di oggi 26 febbraio 2015: i maggiori sindacati nazionali Cgil, Uil e Cisl si stringono compatti sulla creazione di una nuova struttura pensionistica per settore pubblico e per il privato che dia maggiore flessibilità - come richiesto dal Governo Renzi - e regoli in modo egualitario l'uscita anticipata dal mondo del lavoro.

Riforma Pensioni 2015: le ultime novità sul piano comune della Cgil, Cisl e Uil

Il piano comune dei tre sindacati vorrebbe creare unico modello contrattuale che sia uguale per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico e privato.

Tra le idee messe in discussione ci sarebbe un nuovo modello di pensione anticipata che prevederebbe l'uscita dal mondo del lavoro già al raggiungimento dei 60 anni di età o con 40/41 anni di contributi alle spalle. Inoltre tra i punti dell'intesa tra i tre sindacati ci sarebbe quello di fare leva comune sul Governo per riaprire il dibattito sulla vertenza degli esodati rimasti senza tutele e sulla possibile reintroduzione della pensione di anzianità.

Riforma Pensioni 2015: quota 96 della scuola potranno finalmente andare in pensione?

I quota 96 del comparto scuola potranno finalmente andare in pensione? Secondo la Circolare della Funzioni Pubblica N° 2/2015 si. Ma solo se hanno maturato il diritto alla pensione entro il termine del 31 dicembre 2011.

Secondo la Circolare chi ha raggiunto entro quel termine i 65 anni utili per maturare il diritto può andare in pensione ovvero i quota 96 che hanno maturato entro dicembre del 2011. Le possibilità di calcolo per la quota 96 sono tante, ci potrebbe essere il caso del lavoratore che abbia raggiunto la quota con 60 anni di età anagrafica e con 36 anni di contributi versati oppure il lavoratore che ha raggiunto 61 anni di età e 35 anni di contributi, comunque, sul web ci sano delle tabelle che spiegano in modo dettagliato tutti i casi in cui si può rientrare nei parametri dell'ultima circolare del ministro Madia.