Cesare Damiano, autorevole esponente del Partito Democratico e Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, in un'intervista raccolta dal quotidiano Il Garantista, ha messo in evidenza che, per i più giovani, si dovrebbe prevedere una sorta di contributo di integrazione in considerazione del fatto che l'assegno pensionistico sarà calcolato con il sistema contributivo. Il valore di questo sostegno potrebbe essere di 500 euro al mese al quale si dovrebbe aggiungere un importo in funzione dei contributi versati.

Nel 1995 passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo

Per chi non ne fosse a conoscenza, ricordiamo che, con la riforma Dini del 1995, ci fu il passaggio dal sistema retributivo (la pensione viene calcolata in funzione della media delle retribuzioni degli ultimi dieci anni) a quello contributivo (il valore dell'assegno è conteggiato in base ai contributi versati). Oggi i giovani lavoratori entrano nel mondo del lavoro non prima dei 30 anni. Capita che, nella maggior parte dei casi, essi iniziano la propria attività attraverso uno stage, normalmente sottopagato con pochi contributi versati. Gli assegni pensionistici, ovviamente, al momento della pensione saranno molto bassi con percentuali che, probabilmente, si attesteranno al 40 percento dell'ultima retribuzione percepita.

Cesare Damiano: '500 euro mensili e poi assegno in funzione dei contributi versati'

Allora, quale potrebbe essere la soluzione? Cesare Damiano, secondo quanto riportato dal sito internet pensionioggi.it, specifica che 'sarebbe opportuno anticipare l'ingresso nel mondo del lavoro, magari inserendo il cosiddetto apprendistato.

Un'altra soluzione potrebbe essere il contratto a tutele crescenti con una continuità per quanto riguarda il profilo retributivo e contributivo. Inoltre, quando si perde il lavoro è opportuno garantire i contributi figurativi allo scopo di non abbassare l'importo del futuro assegno pensionistico. Se si vuole risolvere questo problema sociale, bisogna fissare per tutti i lavoratori un importo minimo di 500 euro mensili per poi calcolare l'assegno pensionistico con il sistema contributivo'.