Il piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola di Renzi registra le prime disfunzioni. Nelle province di Bari e Barletta, Andria e Trani, fa sapere la Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, 27 luglio 2015, sono sparite diverse decine di cattedre, addirittura una stima porta ad un numero pari a 95, ed un gruppo di aspiranti docenti non ha perso tempo ed ha indetto un'azione collettiva. I posti sono tutti sul sostegno e rientrano nella categoria Ad 03, quella facente capo ai candidati che dovranno seguire studenti minorenni con particolari disabilità nelle scuole ad indirizzo tecnico e tecnico-professionali.

Scuola, i posti spariti nel sostegno: la spiegazione dell'avvocato dei precari ricorrenti

Il legale dei 53 precari che hanno promosso l'azione collettiva ha spiegato cosa è successo. All'esordio delle assunzioni della Buona Scuola, il Ministero dell'Istruzione non ha attribuito alcun posto alle due province, quelle di Bari e della Bat, nella categoria Ad 03. Ovvero, rispetto allo scorso anno, non ci saranno altre assunzioni in questa categoria.

Tale situazione è stata determinata dal fatto che l'Ufficio Scolastico della Puglia ha comunicato al Miur la non necessità di ulteriori posti sul sostegno. Tuttavia i dati comunicati al Miur un mese fa non sono esatti e con la pubblicazione, lo scorso 23 luglio, del contingente sul sostegno l'errore è ora divenuto evidente.

Infatti, spiega il legale dei ricorrenti, la legge prescrive un insegnante ogni 2 studenti con problemi di disabilità. Ma i dati sono al di sotto delle reali necessità. "All'Ipss "Colasanto" di Andria, a fronte di 46 studenti disabili - fa sapere l'avvocato - sono previsti appena nove docenti di categoria Ad 03, mentre ne servirebbero 23.

Altri 19 ne servirebbero all'Istituto Alberghiero "Perotti" di Bari, 16 all'Istituto Tecnico Commerciale "Giordano" di Bitonto e 12 al Garrone di Barletta. E questi sono solo alcune scuole prese ad esempio, perché in realtà la disparità tra le cattedre richieste e quelle che sono state assegnate riguardano ben 32 scuole delle due province.

La conseguente sottostima dei posti sul sostegno, seguendo il calcolo della tabella dei ricorrenti, è di 122 docenti che dovrebbero essere aggiunti alle 276 cattedre attribuite dall'Ufficio scolastico regionale".

In più, gli aspiranti docenti stanno aspettando da 20 o 30 anni una delle cattedre ingiustificatamente rimosse. Tanto più che le prime assunzioni si stanno facendo seguendo le vecchie regole: se non verranno ristabilite le cattedre, i 53 docenti ricorreranno davanti al Tar.