Si avvicina sempre di più il momento del bando del concorso a cattedra 2015-2016: sembra che il Miur, infatti, riesca a rispettare la tempistica promessa e che per la fine di novembre il tutto possa essere svelato. Secondo quanto riportato anche da IlSole24Ore, infatti, il bando sarebbe in discussione al MEF e, oramai, le notizie che iniziano a circolare sembrano poter essere accolte senza il beneficio del dubbio: le ultime dichiarazioni del sottosegretario Faraone e del ministro Giannini indicano quali saranno i numeri e la distribuzione dei posti e anticipano come sarà l'organizzazione stessa delle prove.

Il primo elemento da sottolineare è che i posti messi a bando per il concorso Scuola 2015-2016 saranno poco più di 60mila e, dunque, non 90mila come si era anticipato: si tratta di un taglio netto del 30% e più; il secondo elemento da sottolineare è che la distribuzione di posti sembra premiare soprattutto la scuola secondaria di II grado. La suddivisione è la seguente: 6.800 per la scuola dell'infanzia, 15.900 per la scuola primaria, 13.800 per la scuola secondaria di I grado, 16.300 per la scuola secondaria di secondo grado. A fare eco alle parole di Faraone sono le dichiarazioni del ministro Giannini che, a margine di un convegno all'Unesco, ha sottolineato come il maggior numero di posti sarà bandito per matematica, lingue e lettere.

Come scontentare tutti i precari della scuola: ultime news concorso a cattedra 2015-2016

Il premier Matteo Renzi era probabilmente convinto che la sua 'Buona scuola' sarebbe stata una mossa che avrebbe accresciuto il suo consenso perché avrebbe immesso in ruolo e a tempo indeterminato un gran numero di docenti precari: da più parti, però, si è sottolineato che la strategia non ha funzionato e che la delusione dei precari è stata molto forte.

Da un lato, infatti, i precari delle GaE hanno dovuto partecipare al piano di assunzioni con mobilità obbligatoria che diventerà effettiva a partire dal 2016-2017, mentre i precari delle GI, personale selezionato e con esperienza, non possono che attendere soltanto il concorso scuola 2015-2016 con un numero, comunque, esiguo di posti.

Scontenti sono anche i non abilitati che si vedono sbarrare le porte al concorso, così come i docenti di ruolo che avrebbero voluto partecipare per cambiare classe di concorso o ordine di scuola. Infine, coloro che vantano 36 mesi di precariato non hanno visto accordarsi una riserva di posti, nonostante la normativa europea.

L'Anief promette ricorsi 'ovunque': news concorso a cattedra 2015-2016

Mentre, insomma, i precari devono fare i conti con le decisioni del governo Renzi, l'Anief, che ha costruito la sua forza sulla capacità di portare avanti ricorsi e spesso di vincerli, nelle parole di Pacifico annuncia battaglia su tutte le questioni. In parole semplici, il sindacato ritiene che, se non si agirà per i non abilitati, coloro che hanno il ruolo e vogliono partecipare, coloro che hanno 36 mesi di servizio e coloro che hanno 180 giorni di servizio ma non l'abilitazione, i ricorsi fioccherannoe l'annuncio è piuttosto chiaro: nel comunicato, infatti, si spiega come altri ricorsi del genere siano stati vinti in passato.

Non nasce sotto una buona stella il concorso a cattedra 2015-2016: la vicenda dei precari con TFA, PAS e SFP diviene sempre più grottesca, la categoria indubbiamente più penalizzata dal governo Renzi. Per aggiornamenti sulla questione, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.