Dalle proposte di riforma Pensioni alle polemiche politiche mentre si discute della legge di Stabilità 2016 al vaglio del Senato. "Renzi deve licenziare Boeri", lo ha affermato, in un comunicato stampa, il deputato Sergio Pizzolante, vicecapogruppo di Area popolare (Ncd-Udc) a Montecitorio secondo il quale "è evidente - ha scritto - che non fa il presidente dell'Inps ma - è il sospetto di Pizzolante - l'aspirante candidato a premier del Movimento 5 stelle".

Riforma pensioni, prosegue lo scontro tra maggioranza e presidente Inps

Secondo il parlamentare di Ap "basta guardare ordini del giorno e disegni di legge del Movimento 5 stelle" per capire l'affinità politica sul fronte del lavoro e della riforma pensioni tra l'economista bocconiano chiamato da Renzi alla presidenza dell'Inps e il movimento politico di Beppe Grillo.

"Boeri ieri suggeritore e oggi candidato premier?", è l'interrogativo posto da Pizzolante che ricorda della sua esperienza da relatore sulla nomina di Boeri in commissione Lavoro pubblico e privato a Montecitorio. I parlamentari del Movimento 5 stelle "si schierarono immediatamente con Boeri - ha ricordato il deputato di Area popolare - anche in assenza - secondo lui - dei titoli previsti dalla legge". Tra le proposte del piano Boeri che coincidono con le proposte del Movimento 5 stelle - "sovrapposte plasticamente" - quella sul reddito minimo garantito, sulle coperture finanziaria da trovare con i tagli alle pensioni alte e via dicendo. Secondo Pizzolante "Boeri utilizza l'Inps - ha detto - contro il governo e in sintonia con il Movimento 5 stelle.

Questo - ha sottolineato il vicecapogruppo di Ap alla Camera - non possiamo consentirlo".

Legge Stabilità 2016, Landini partecipa a riunione del Pd oggi al Senato

Intanto, sulle pensioni, sarebbero in arrivo altre novità nella legge di Stabilità 2016 con gli emendamenti su opzione donna, esodati e anche un assaggio di flessibilità.

E' quanto emerso da un vertice del Partito democratica al Senato sulla manovra di bilancio e le possibile correzioni sul capitolo previdenziale. All'incontro ha partecipato tra gli altri anche il leader della Fiom e della Coalizione Sociale Maurizio Landini. Presenti, tra gli altri, i presidenti dei gruppi parlamentari dem di Camera e Senato - rispettivamente Ettore Rosato e Luigi Zanda - e i capi gruppo del Pd nelle commissioni Lavoro di Montecitorio e Palazzo Madama, Maria Luisa Gnecchi e Giorgio Santini.

Nel corso della riunione, secondo quanto riferisce l'agenzia Askanews, sarebbe stato deciso di preparare un nuovo emendamento dem su opzione donne, in modo da coprire anche l'ultimo trimestre che con la misura proposta dall'esecutivo resterebbe scoperto, e un emendamento sugli esodati, in modo da estendere da dodici a trentasei mesi la mobilità. Pure sulla questione della flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata dovrebbe arrivare un emendamento del Partito democratico e di Area popolare oltre a quello già depositato dal presidente del Lavoro e Previdenza sociale del Senato Maurizio Sacconi.