'Polemica totalmente infondata'. Così Poletti spegne le polemiche riguardanti le Pensioni di reversibilità dopo l'allarme lanciato da Ivan Pedretti (Spi-Cgil) nei giorni scorsi. Il ministro del Lavoro ha puntato il dito contro chi, in cerca di facile visibilità, ha voluto inventare un problema che non esiste. Nelle ultime ore lo stesso Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera e parlamentare Pd, ha dichiarato che è inaccettabile tagliare i trattamenti pensionistici assegnati a vedovi e vedove del nostro Paese.

Chiarimento

La risposta del governo non si è fatta attendere.

A prendere parola Giuliano Poletti. Il ministro ha spiegato che la proposta di legge delega del governo 'lascia esplicitamente intatti tutti i trattamenti in essere'. L'esponente dell'esecutivo ha inoltre chiarito che il proposito della delega è il superamento di situazioni anomale, senza entrare maggiormente nello specifico. Ciò nonostante, le critiche contro il governo Renzi si moltiplicano. Ad alzare la voce sono i sindacati, che attraverso una nota congiunta hanno accusato la maggioranza di 'tirare il sasso e nascondere la mano'. L'accusa è che attraverso la proposta di legge delega è prevista una razionalizzazione delle prestazioni assistenziali, con l'introduzione - aggiungono Cgil, Cisl e Uil - del principio di selettività attraverso l'applicazione dell'Isee.

Le stesse feroci critiche, proteste, al governo sono giunte anche da Matteo Salvini.

'Un governo che fa cassa sui morti mi fa schifo'

Affondo durissimo quello che il leader della Lega Nord ha perpetrato contro la maggioranza durante la trasmissione 'Quinta Colonna', in onda su Rete 4 e condotta da Paolo Del Debbio. Poco prima, in onda sul Tg1, avevamo ascoltatole dichiarazioni di Poletti.

Sul proprio account ufficiale Facebook, il possibile futuro numero uno del Centrodestra è inoltre tornato a criticare la legge Fornero (ribadendo - tra le altre cose - in studio da Del Debbio 'maledetta riforma Fornero e maledetti quelli che l'hanno votata'), pubblicando un video mandato in onda a 'Dimartedì' che riprendeva la protesta dei lavoratori precoci a Bologna.

Tra due giorni, ricordiamo, è prevista la manifestazione a Montecitorio, che con tutta probabilità godrà ancora di maggiore visibilità rispetto a quanto avvenuto la settimana scorsa. La speranza dei lavoratori è di avere spazio anche nei telegiornali nazionali e che l'azione promessa dai sindacati trovi reale compimento nel corso dei prossimi giorni, mesi.