E' rischio stallo sul rinnovo del contratto degli statali dopo le dimissioni del Premier, Matteo Renzi. Infatti, gli aumenti di stipendio concordati tra il ministro della Pubblica Amministrazione, Madia e i sindacati di 85 euro lordi al mese, ma anche le regole riguardanti il pubblico impiego per contrastare il fenomeno dell'assenteismo rischiano di rimanere in bilico. E la stessa situazione riguarda anche la stabilizzazione dei precari, promessa dallo stesso Renzi. Dopo l'accordo arrivato nei giorni precedenti il referendum, il documento necessita di atti concreti per l'attuazione.

Rinnovo contratto statali 2016: situazione di aumenti stipendio e regole assenze

Infatti, il procedimento prevede che il primo passo sia compiuto dal ministro Madia nell'emanazione di un atto di indirizzo politico per ciascuno dei quattro comparti della Pubblica amministrazione. Tale atto è necessario affinché l'Aran possa portare avanti la trattativa dettagliata con i sindacati. Nella situazione attuale, tale compito, scrive Il Messaggero di oggi, 9 dicembre 2016, dovrà essere ottemperato dal prossimo Governo, con conseguente allungamento dei tempi. Tempi che, in ogni modo, sono ristretti: infatti, l'accordo Governo-sindacati impegna le parti ad aggirare la riforma Brunetta. In buona sostanza, alla contrattazione con i sindacati tornerebbero molte delle discipline riguardanti il pubblico impiego, con conseguente sottrazione al legislatore.

Ma il superamento della Brunetta sarà possibile solo tramite il decreto attuativo della riforma della Pubblica amministrazione, con scadenza fissata al prossimo febbraio 2017. Occorre, pertanto, fare prima della scadenza.

Contratti statali e nuovo Governo: questione precari della Pubblica amministrazione

Si dovrà attendere il nuovo Governo ed il nuovo ministro della Pubblica amministrazione.

Anche per entrare nel merito della disciplina riguardante non solo gli aumenti in busta paga, ma anche le assenze, le malattie, i permessi fino alle regole del licenziamento. L'indirizzo Governo-sindacati è quello di introdurre misure che possano scoraggiare le assenze seriali e quelle nei giorni del lunedì e del venerdì. In tal senso, bisognerà vedere se il nuovo Governo riprenderà il testo emerso dall'accordo, dandone seguito.

Infine, altra questione rimasta in bilico è quella della stabilizzazione dei quarantaduemila precari della Pubblica amministrazione che hanno il contratto in scadenza a fine 2016. La stabilizzazione sarebbe dovuta scaturire da un emendamento al Senato della legge sul Bilancio 2017. Con la caduta di Renzi, invece, il Bilancio 2017 non ha accolto alcun emendamento al Senato riguardante i precari. La speranza è che la situazione degli statali con contratto a termine possa essere sbloccata nel decreto Milleproroghe della fine del 2016.