Con l'accordo firmato una settimana fa tra il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia e le sigle sindacali riunite sul rinnovo del contratto degli impiegati statali, arriveranno nuove discipline in tema di assenze, malattie, permessi e congedi. Le parti, infatti, si impegneranno a portare avanti la riforma del pubblico impiego cercando di contrastare il fenomeno dell'assenteismo: la situazione di stallo del Governo Renzi non modificherà il lavoro già svolto nelle scorse settimane, anche se occorrerà attendere il nuovo Testo unico della Pubblica amministrazione che dovrebbe essere emanato entro il prossimo febbraio.

Come ha spiegato Sergio Gasparrini, presidente dell'Aran, i bonus sulla produttività degli statali non verranno utilizzati per incentivare la presenza sul lavoro, ma per contrastare i fenomeni che sono alla base delle assenze anomale con misure che premino i comportamenti virtuosi.

Statali, assenze e malattie nel nuovo contratto 2016

In particolare, Governo e sindacati torneranno a discuterne dopo che il ministro Madia, o il nuovo ministro della Pubblica amministrazione, trasmetterà all'Aran l'atto di indirizzo politico sulla quale basare la trattativa specifica con i sindacati, sia per ciò che concerne l'aspetto retributivo degli statali, che per le assenze e i permessi. L'accordo è stato già trovato prima del voto del referendum, ora occorrerà dare attuazione a quel documento.

La materia, in ogni modo, appare molto complessa, soprattutto dopo la bocciatura della Corte costituzionale del decreto anti-furbetti del cartellino che, comunque, dovrebbe essere contenuto in un nuovo provvedimento ad hoc. Sulla lotta all'assenteismo i sindacati sono sulla stessa lunghezza d'onda del Governo Renzi: in particolare, si cercherà di porre rimedio alle assenze per malattia cosiddette seriali, strategiche nei giorni festivi e prefestivi.

Ma anche le malattie prese nei giorni che precedano o che susseguano i fine settimana, dato che il venerdì ed il lunedì sono i giorni più gettonati.

Nuovo contratto statali 2016: congedi e novità anche per i precari

La nuova disciplina sul pubblico impiego dovrebbe contemplare anche la riforma del meccanismo retributivo nei casi di malattia, permessi e congedi.

Infatti, scrive Il Messaggero, in tutti questi casi, la riforma Brunetta ha previsto delle decurtazioni nella retribuzione accessoria, anche se si tratta di assenze pur sempre espressamente previste dalla legge. Inoltre, altre misure dovranno adeguarsi alla normativa della Comunità europea: infatti, il nuovo Testo unico dovrà abbattere le decurtazioni di stipendio per i giorni di malattia e di permesso personale degli impiegati precari.