Nella serata di ieri si è concluso il nuovo confronto tra Governo e Sindacati per il pacchetto di misure da adottare per la nuova riforma delle Pensioni. Vediamo le novità di oggi 14 novembre 2017 con la proposta del Governo articolata in 7 punti, le risposte dei sindacati e le news sul prossimo incontro tra le parti che è già stato fissato per il prossimo sabato. Il Governo mette sul piatto una misura dal costo complessivo di circa 300 milioni di euro, cercando di accontentare in parte le richieste dei lavoratori mantenendo però un equilibrio viste le scarse coperture finanziarie utilizzabili.

Dalle parte sociali però traspare ancora insoddisfazione per la mancanza di risposte e di interventi su alcuni temi come i giovani, il lavoro di cura, e la previdenza complementare per i privati.

Ultime novità sulla Nuova riforma delle pensioni: la proposta del Governo

Il Gioverno ha messo a punto un piano che non prevede una riforma della legge Fornero, ma una serie di correttivi per le situazioni più critiche. Gentiloni stesso nel presentarlo l'ha definito ""innovativo rispetto al punto di partenza". I sette punti in cui si articola la proposta sono i seguenti:

  • l'esenzione dall'aumento a 67 anni per 15 categorie di lavori gravosi, ampliando così la platea rispetto agli 11 attualmente attivi e un ammorbidimento dei requisiti
  • Una commissione di studio istituita appositamente per questo scopo
  • Una modifica del meccanisimo di calcolo per quanto riguarda la speranza di vita
  • Riutilizzo delle risorse risparmiate quest'anno per l'Ape Social nel prossimo anno
  • Riutilizzo delle risorse per i precoci per prorogare anche nel 2018 l'uscita agevolata
  • Estensione della fiscalità su rendite o capitale dei fondi integrativi
  • Potenziamenti del fondo di integrazione salariale

Pensioni ultime news sulla riforma: i sindacati insoddisfatti

Come abbiamo anticipato in apertura sarà necessario aspettare sabato prossimo 18 novembre alle ore 10, quando i sindacati e il Governo si ritroveranno per l'ultimo atto di questa estenuante trattativa.

Solo allora potremo analizzare tutta la documentazione che l'esecutivo fornirà e capire nel dettaglio come saranno effettuate queste modifiche. Per il momento però dalle sigle sindacali trapela delusione con la convinzione da parte sia di CGIl che di CISL e Uil che sia ancora molto grande la distanza tra quanto richiesto e quanto ha intenzione di fare il Governo.

Unica nota positiva per la Furlan della CISL è quella che alle 15 categorie da esentare potrebbero presto aggiungersene altre a cui bloccare l'aumento dell'età pensionistica in relazione all'adeguamento dell'aspettativa di vita. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere e per restare aggiornati sulle ultime news relative alle pensioni cliccate segui in alto!