Nei giorni scorsi perfino il Presidente del Consiglio e l'AD del Coni hanno palesemente caldeggiato la realizzazione del nuovo stadio del Milan al Portello, questa invasione di campo non è piaciuta affatto al Comitato No Stadio, da molto tempo in totale dissenso con il progetto, che ora teme che attorno al progetto si giochi anche una partita politica.

Dopo le ultime violenze "sportive" accadute a Roma i cittadini sono ancora più convinti che uno stadio nel loro quartiere sia un'idea assurda e pericolosa e chiedono a gran voce che la fattibilità del progetto Milan sia verificata anche da chi è abilitato a garantire la sicurezza, ad esempio i vigili del fuoco ecc.

Recentemente sono emersi degli intoppi di non poco conto che potrebbero mettere il bastone tra le ruote ai sostenitori del nuovo stadio, una parte dei terreni sui quali dovrebbe sorgere la struttura, sono di proprietà di un concorrente del Milan, la Prelios e del Comune di Milano.

La notizia è stata colta con soddisfazione dal Comitato No Stadio, l'Architetto Maria Grazia Galimberti, che ne è la consulente ci ha dichiarato: "Finalmente anche i media riportano questa notizia, tenete presente che l'area comunale di cui si parla è appena stata sistemata a giardino con panchine, pista ciclabile e alberelli e si trova in prossimità della rotonda che si dovrebbe imboccare uscendo dal tunnel per andare via Gattamelata.

Sconcerta che da otto mesi, malgrado la posizione di molti cittadini che hanno a cuore Milano, politici di tutti i colori, giornalisti, opinionisti dissertino sulla meraviglia del nuovo stadio senza rendersi conto che questa "meraviglia" sarà incuneata tra case, scuole e ospedali e vantino la capacità economica di una squadra, il Milan, con un buco fallimentare alle spalle e lontanissima dall'alta classifica e da impegni internazionali.

Nel mondo, negli ultimi anni, sono state costruite in ambito sportivo autentiche meraviglie architettoniche, diventate poi dei veri e propri simboli per le loro città. Perchè mai Milano dovrebbe meritarsi uno stadio simile in una zona simile? Se come dicono i politici, lo stadio è un bene primario per la città, perchè non scegliere una zona più idonea? Ci sono già i terreni di Expo, raggiungibili essi stessi con la metropolitana, i terreni demaniali delle Forze Armate, gli scali ferroviari dismessi e molte altre opportunità.

E poi ci sono altri progetti per la riqualificazione dell'area Fiera, quello di Prelios e quello della cordata del gruppo Vitali-Stam Europe, entrambi senza ombra di dubbio, più idonei ai fini di una riqualificazione che dovrebbe andare a beneficio della città e dei cittadini."

Il 25 giugno l'Ente Fiera renderà nota la sua decisione con la scelta definitiva di uno dei tre progetti, a quel punto, se la scelta cadrà sul nuovo stadio del Milan, al Comitato No Stadio non rimarranno che i tribunali.