Il caso della cessione temporanea della Caserma Montello (vicino a Piazza Firenze) agli immigrati che stanno giungendo in massa a Milano, è esploso in agosto; molti milanesi erano in ferie, ma quelli che erano in città non hanno perso tempo e si sono costituiti nel Comitato "Giù' le mani dalla Montello", con striscioni e banchetti (autorizzati) per la raccolta firme (fino ad oggi 4000) contro quella che sembrava molto più di una cessione temporanea, ma una vero e proprio cambio di destinazione d'uso della struttura.
La storia della Caserma Montello
La storia della Caserma Montello si intreccia con la storia della città e inizia nel 1910 con la Caserma Di Cavalleria al Rondò della Cagnola, l'entrata principale era su Via Caracciolo al civico 29. L'enorme complesso militare viene completato nel 1913 e a quell'epoca gli ingressi molto ampi, erano tre ed erano ad arcate. La Caserma si estende su 70milametri quadrati di superficie totale, di cui 20mila coperti, ma ci sono anche magazzini di stoccaggio, alloggi, uffici e persino bunker.
Cedere la caserma anche se temporaneamente agli immigrati, non pare essere così semplice, esistono protocolli in essere con altri enti che non possono essere disattesi.
Gli accordi già sottoscritti
La polizia della Caserma Garibaldi (davanti all'Università Cattolica) ha bisogno di spazi e tra Polizia di Stato e Università è stato firmato un protocollo di accordo che risale ad un anno fa. Era previsto il trasferimento della polizia proprio alla Caserma Montello e i militari attualmente alla Montello con i familiari, sarebbero stati spostati alla Perrucchetti.
Gli studenti della Cattolica dovevano entrare nel Campus Universitario della Garibaldi.
Questo nuovo assetto logistico dei diversi enti, sarebbe stata unastraordinaria occasione per riqualificare una parte importante della città mantenendo edifici grande valore storico.
Se il Ministro Pinotti manderà in fumo il progetto già esistente per trasformare in un centro di accoglienza la caserma Montello, il Comune di Milano dovrà comunicare ai milanesi che questa scelta comporta il pagamento di una penale salatissima all'Università Cattolica, si parla di 13.000 Euro al giorno, circa 5 milioni di Euro/anno.
L'aspetto economico non è il solo problema che affronta il Comitato "Giù le mani dalla Montello", il presidente,Massimiliano Baglioni, ha diverse questioni da sottoporre al sindaco, molte riguardano la sicurezza e il degrado di questa parte di città, ma la prima in assoluto riguarda i migranti direttamente: sono profughi o rifugiati regolari? Sono tutti identificati?.Il Sindaco più volte invitato, non si è fatto vedere. Si sono invece alternati al gazebo Consiglieri Comunali di opposizione intenzionati a dare una mano ai cittadini.