A Milano ormai si tratta di emergenza: 427 profughi per 70 posti letto, questi i numeri da record nell'ultimo weekend all'hub di via Sammartini. Nel centro di smistamento sono state allestite brandine dappertutto, in ogni angolo, per poter offrire almeno un tetto al maggior numero possibile di migranti. In tutta la città, attualmente, sono ospitati circa 3.300 i migranti. 'Il più alto numero mai raggiunto negli ultimi anni - spiega l'assessore Pierfrancesco Majorino - anche in via Aldini e via Corelli siamo riusciti a recuperare 200 posti extra, ma la situazione naturalmente resta molto critica'.
Milano invasa dai migranti: situazione critica
Alberto Sinigallia (presidente della Fondazione 'Progetto Arca') ha lanciato un appello: 'Grandi Stazioni potrebbe rimetterci a disposizione il vecchio hub in via Tonale, almeno fino a settembre: ci sono docce e bagni sufficienti per almeno 200 persone'. Una strada difficilmente percorribile, a quanto pare; forse sarebbe più realistico il coinvolgimento di altri comuni adiacenti a Milano. 'I troppi 'no' dei sindaci e di Maroni rendono, però, più delicata la situazione per la città - ha aggiunto Majorino su Facebook - molte donne tra di loro diverranno presto madri, e tra i migranti alcuni bambini sono addirittura senza famiglia.Nella sostanza, il sistema nazionale è un fallimento dietro l'altro, mentre l'Europa addirittura se ne frega: questa situazione di precarietà alimenta il timore portato dall'indecisione Politica; intanto, cerchiamo di andare avanti'.
Spazi insufficienti per i migranti in città
'In pratica, la cittàe' ormai letteralmente invasa da oltre 3.300 clandestini: il viminale, pur sapendo che non c'erano sufficienti spazi e strutture adatte disponibili, ce li ha comunque spediti. La stazione Centrale è diventata un colossale bivacco per centinaia di immigrati, la situazione igienica è disastrosa e fuori controllo, il rischio che scoppino gravi incidenti è serio.
Milano si sta trasformando nella nuova Calais - afferma il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi - 'Matteo Renzi, invece di continuare a pavoneggiarsi con le Olimpiadi - aggiunge ancora - dovrebbe venire a confrontarsi immediatamente con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a cui la situazione e' evidentemente sfuggita di mano'.
'Comunque, esiste una sola soluzione - conclude il segretario della Lega Lombarda - queste migliaia di immigrati vanno trasferiti al più presto in altre regioni, con più ampi spazi a disposizione, perche' le strutture in Lombardia sono ormai sature. Il problema non è solo di Milano, ma di tutti gli italiani: infatti, i richiedenti asilo ospitati al momento sono più di 14mila'. Troppi, per una sola città.