Il paziente che vive già il peso della malattia, qualsiasi essa sia, ha sempre il diritto di essere assistito e curato nel migliore dei modi possibili. Quando ciò non avviene, si tratta sempre di una grave mancanza e di una sconfitta per la società. La civiltà di un Paese passa e si misura anche dal livello qualitativo dei servizi sanitari, di cui possono usufruire i cittadini.Purtroppo queste dichiarazioni di principio, condivisibili quanto si vuole, vanno messe in pratica nel quotidiano, altrimenti rimangano lettera morta. In questo senso è emblematico quanto accaduto all'ospedale San Paolo di Napoli.

Il consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli ha pubblicato una foto che denuncia un vero e proprio caso di malasanità. La signora, stando a quanto si vede nello scatto che ha suscitato l'indignazione di molti, si trova su un letto in buona parte occupato dalle formiche. Sembra che gli insetti raggiungano anche il braccio della donna.

La risposta del direttore sanitario

Intanto il direttore sanitario dell'ospedale San Paolo conferma quanto accaduto e dichiara di esserne mortificato.

Tuttavia non è la prima volta che l'Ospedale in questione finisce nell'occhio del ciclone. Lo scorso 19 marzo un bambino di quasi 2 anni ha perso la vita. Il piccolo è arrivato al pronto soccorso in arresto cardiaco ed i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Stando a quanto è stato ricostruito, sembra che il bambino in preda ad una crisi di pianto fosse stato già portato in ospedale in mattinata, ma è stato dimesso in quanto i medici non hanno individuato alcuna necessità di ricovero. La polizia ha acquisito le cartelle cliniche relative al piccolo.

Nel marzo dell'anno prima si è verificato invece ancora un altro caso di malasanità.

Francesca Napolitano di 42 anni è morta per l'aggravarsi delle sue condizioni a causa di una pericardite. La donna è stata ricoverata prima all'ospedale San Paolo a causa di una miocardite. Dopo un'attesa vana di tre ore è stata trasferita all'ospedale Monaldi che però, in un primo momento, non ha dato la sua disponibilità perché le sale operatorie erano già impegnate.

Tuttavia il trasferimento è avvenuto comunque per l'aggravasi delle condizioni della paziente, che è deceduta a causa di un arresto cardiocircolatorio, nonostante i sanitari del Monaldi si siano prodigati per rianimarla.

Tuttavia, tornando a quanto accaduto, non possiamo a fare a meno di domandarci: se la foto non fosse stata pubblicata, si sarebbe forse mosso qualcosa, se non le formiche sopra quel letto d'ospedale su cui giaceva la signora?