Da Napoli una brutta cartolina: una sconvolgente immagine mostra una donna in un letto con una colonia di formiche. Succede a Fuorigrotta, ospedale San Paolo, reparto di Medicina generale. Sul caso "indegno", come definito dalla Lorenzin, indaga la Procura di Napoli. Il fascicolo è stato aperto grazie alla denunzia da parte di Francesco Emilio Borrelli, in qualità di Consigliere regionale della Campania a cui è stata allegata la foto-shock.

Il Ministro della Salute ha richiesto l'intervento dei Nas che hanno rinvenuto le lenzuola infestate in una stanza adibita come magazzino.

Il direttore sanitario Rago (novello alla guida del presidio) sarà sottoposto all'audizione da parte della Commissione Sanità per far luce sull'episodio ed individuare i responsabili dell'accaduto.

Anche De Luca, stamattina, ha effettuato sopralluogo nel reparto constatando che le lenzuola incriminanti sono state rimosse e il reparto si presenta pulito, tuttavia il governatore campano non intende trascurare tale caso ritenendo opportuno attuare quanto occorre per riportare risollevare il centro ospedaliero.

La malasanità

Un caso analogo è quello dell'anziano ricoverato nel 2008 nell'Ospedale di Genova San Carlo di Voltri che al suo risveglio si era ritrovato cosparso di formiche le quali si erano insinuate tra lenzuola, gli indumenti, nelle piaghe della pelle riuscendo a risalire anche il tubo della flebo.

Quello delle formiche sembrerebbe dunque un problema puntuale, specie d'estate, ma che richiede comunque l'attenzione delle direzioni ospedaliere per mettersi a riparo da un simile inconveniente.

L'ennesimo episodio di malasanità, che stavolta ha colpito il San Paolo, secondo alcune fonti, sarebbe dovuto alla presenza di sacche di glucosio e zucchero.

In passato però è già stata segnalata la presenza di altri insetti, tra i meno piacevoli gli scarafaggi, che denotano scarsa igiene. La Campania sembra il luogo più marchiato da cattiva sanità, detenendo un bel numero di record negativi in base ai dati emersi dal report dell'Osservatorio nazionale sulla salute presentato lo scorso aprile.

Dai dati è emersa una bassa speranza di vita (65 anni), un alto tasso di decessi per Tumore (soprattutto polmonare) e per Infarto Miocardico Acuto (IMA), bassa dotazione di posti letto (circa nove ogni diecimila abitanti), incrementi della spesa sanitaria privata, alta rilevanza del problema dell'accesso dei disabili alle cure. Dati allarmanti!