Tra liti politiche, guerre, bestemmie, terrorismo, incidenti stradali, ladrocinio, suicidi, omicidi e inciviltà varie che compaiono puntuali nella nostra quotidianità, ritorna alla mente ai 'giovani' del nostro tempo, l'Educazione Civica introdotta nelle scuole medie e superiori nel 1958 dall'allora Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro. Lo scopo di questa normativa era mirata a cinque argomenti essenziali nel tentativo di dare un'insegnamento rivolto all'educazione e al rispetto di tutte le classi sociali e politiche: educazione ambientale, educazione stradale (Codice della Strada), educazione sanitaria (interventi di primo soccorso), Costituzione Italiana e per finire l'educazione alimentare.

Oggi si continua a 'insegnare' questa materia dopo averla sostituita con la denominazione di "Cittadinanza e Costituzione", ma onestamente sembrerebbe non riscontrare la stessa efficacia che hanno avuto in passato, le due ore d'insegnamento obbligatorio che imponevano una convivialità mirata al rispetto di tutto e di tutti. All'elenco delle prime parole sopracitate aggiungiamo l'oltraggio di bestemmia (o blasfemia), e quello che la legge stabilisce al riguardo: una semplice sanzione amministrativa, che va dai 51 ai 309 euro, perché gli 'insulti'rivolti alla Madonna o ai Santi sono dichiarati non sanzionabili ai fini della legge civile; non considerate'Divintà' malgrado siano i simboli fondamentali del nostro culto cattolico.

Caduti nell'indifferenza

Con questo argomento vorrei legarmi alle immagini che da circa un mese girano imperturbabili sulle pagine del social Facebook: il 'mimo' di un atto sessuale rivolto alla statua della Madonna. Ormai sembra non abbiamo più capacità di sconcerto, ma quello che meraviglia, 'a parte il fatto che qualcuno avrebbe dovuto segnalare al social web l'infamia dettata da quella foto',è, che molte persone condividano questi atti irriverenti verso il culto cristiano mettendovi addirittura un bel Like.

Chiediamoci quindi cosa sta accadendo e quali sono i propositi che vengono insegnati al futuro della news generation. Tutto è permesso e tutto sembra essere lecito facendo rimpiangere i tempi in cui, all'interno di tutte le Istituzioni vigevano il rispetto (forse apparente ma mai ostentato), e l'onore che portava a distinguerci dalle altre comunità europee.

Sembriamo in questo modo diventati i vandali della nostra stessa civiltà, e malgrado diamo la colpa ai poveri migranti che stanno 'occupando' le nostre terre, ci comportiamo da razzisti riversando la nostra stupida rabbia verso le immagini che dovrebbero ricondurci al rispetto che ci ha insegnato la nostrapassata generazione. Spero che questo argomento, riportato in maniera molto sbrigativa, possa indurci a riflettere obbligando le nostre coscienze a condannare indissolubilmente queste forme di irregolarità che i nostri nonni non avrebbero mai permesso, anche a costo della propria vita e a 'suon di scapaccioni'.