Abbiamo appena celebrato la Giornata della Memoria, molti di noi, figli di deportati, sono andati nelle scuole a raccontare gli orrori del nazismo nei campi di sterminio ed hanno cercato di far comprendere ai ragazzi le cause che hanno portato alterribile genocidio di ebrei e alle crudeltà inaudite su oppositori politici, zingari, handicappati e testimoni di Geova, davanti a platee attente e vigili, abbiamo risposto alle domande che vi venivano rivolte.
La domanda di un ragazzo di tredici anni di una scuola media milanese mi ha veramente sorpreso e mi ha fatto riflettere: lo scolaro chiedeva per quale motivo se la Germania avesse cominciato a costruire i campi di sterminio a partire dal 1933, i Paese europei li avevano scoperti solo nel 1945 a seguito della loro liberazione.
L'indifferenza del mondo
L'indifferenza nei confronti di quello che stava realizzando la Germania, è costata cara all'Europa intera ed anche alla Russia, all'Inghilterra e agli Stati Uniti. Quella era la preparazione di un prossimo conflitto mondiale, ma nessuno ha colto il segnale di pericolo che quei campi di lavoro, allora destinati ai dissidenti interni del governo tedesco, lanciavano al mondo. Tutti gli Stati erano impegnati a rimettersi in piedi dopo il primo conflitto mondiale e quei campi erano tanto lontani dalle loro realtà.
Ora come allora, tutti noi siamo distratti nei confronti di quanto sta accadendo nel mondo, non vediamo i potenziali pericoli che l'immigrazione dai paesi arabi porta in tutta l'Europa, combattiamo il terrorismo quando colpisce le nostre città, ma non vediamo le terribili condizioni di vita in cui molti esseri umani sono costretti a vivere, non vediamo che contro Israele si stanno alzando nuovamente i muri dell'antisemitismo, non vediamo i moltissimi cristiani che vengono trucidati a causa della loro religione.
La prossima Shoah..
Tutte queste situazioni sono potenziali avvisaglie per una terza guerra mondiale, il Papa lo ha accennato diverse volte, lo ha fatto anche Putin, ma in realtà il mondo intero è in altre faccende affaccendato, tutti vanno in crisi se la Borsa crolla, ma se l'Europa diventa una specie di campo profughi, non interessa a nessuno.
Prima o poi anche noi pagheremo la nostra indifferenza, perché la storia dà lezioni importanti, ma solo a chi ha voglia di imparare. Allora quando parliamo ai nostri ragazzi degli orrori dei campi di sterminio nazisti, non dimentichiamo di dire loro che nel mondo ci sono anche oggi tanti orrori, tante ingiustizie e sopraffazioni e che la Shoah non è affatto finita.