"I terremoti esistono da quando esiste la Terra. I paesaggi, le montagne, l'acqua dolce, tutto è dovuto ai terremoti. Neanche l'uomo esisterebbe senza i terremoti. Il Terremoto non uccide, uccidono le opere dell'uomo". Ripartiamo dalle parole del vescovo di Rieti, durante i funerali delle vittime di Amatrice, per riflettere sulle cause di tanti morti.

Il terremotoè una calamità naturale che potremmo definire disastrosa, insieme a molte altre ma che, di per sé, non lo è quando lo Stato in cui avviene è in grado di far fronte ai suoi devastanti effetti.

In generale, un sisma fa più vittime nelle nazioni più povere, dove la possibilità delle persone di adeguare le loro abitazioni agli standard di sicurezza è più bassa. Ad Haiti un terremoto causa migliaia di morti, in Giappone o negli Stati Uniti molti di meno.

L'Italia, se ci basassimo sulla ricchezza pro capite, potrebbe raggiungere gli alti livelli di messa in sicurezza degli Stati più ricchi, per quanto riguarda sia gli edifici pubblici che privati. Eppure ciò non avviene, nonostante il nostro Paese sia colpito di frequente da fenomeni sismici: dal 1315 ne sono stati registrati 148 che hanno dilaniato gli Appennini.

La seconda causa che provoca maggiori vittime è quella relativa al livello di corruzione dello Stato in cui avviene il disastro naturale.

Con scadenza regolare si parla di fatalità e di colpe altrui, mentre i lavori di messa in sicurezza effettuati pochi anni prima non hanno portato alcuna miglioria strutturale agli edifici. Nell'ultimo terremoto del 24 agosto ricordiamo la scuola diAmatriceche, nonostante l'esistenza di giunti sismici nella struttura, è letteralmente collassata (ricordiamo che l'istituto scolastico avrebbe dovuto essere uno dei punti di accoglienza in caso di sisma).

Oppure facciamo l'esempio del campanile di Accumoli,che i lavori di manutenzione avrebbero dovuto rendere stabile e resistente, e invece il suo crollo ha sterminato una famiglia la notte del 24. La ricerca scientifica può aiutarci ad individuare le responsabilità di tali eventi: l'Italia, come la Russia, la Grecia e la Turchia, hanno un livello di corruzione altissimo; il nostro Paese è penultimo quanto a grado di corruzione percepita.

Secondo le statistiche, l'80% dei morti causati da eventi sismici viveva in Stati con un livello di corruzione anomalo, rispetto alla propria condizione diricchezza. Funzionari corrotti, appalti truccati, politici interessati e soldi pubblici scomparsi vanno a minare la stabilità degli edifici fino al loro crollo, in un cumulo di macerie e rovine. Sarà la magistratura ad indagare per individuare i colpevoli materiali del disastro del terremoto fra Lazio e Marche, ma dove continua a funzionare un sistema di tangenti e norme violate, le mura continueranno a crollare e le persone a morire.