Quando parliamo di carcere pensiamo sempre a sbarre , filo spinato, guardie armate e cortili di cemento da cui è visibile solo un quadrato di cielo nella sola ora d'aria concessa durante la giornata ( in quelle strutture dove è concesso ). Non è così in tutto il mondo però, in Norvegia sorge il carcere di Bastoy: una serie di mini appartamenti con doccia, frigo e televisore privato, immerso nel verde fra alberi di pini e betulle. Una struttura dal costo di 187 milioni di euro che ospita assassini, stupratori e pedofili in una cornice bucolica che assomiglia più ad un campus universitario che ad un carcere.

Perché la Norvegia ha creato un simile sistema carcerario?

Lo stato norvegese parte dal presupposto, condiviso sulla carta da molti Paesi, che il carcere abbia una funzione educativa e riabilitativa sul detenuto per questo vengono ricreate le stesse condizioni nelle quali poi la persona dovrà vivere una volta scontata la pena. I detenuti non vengono mai sottoposti a situazioni di degrado o umilianti, trascorrono la loro pena quasi sempre all'aria aperta, facendo jogging, arrampicata o giocando a baseball. Lo sport e i giochi di squadra in particolare insegnano alle persone il lavoro di squadra e l'importanza dell'affidarsi agli altri. "Se trattiamo le persone come fossero animali quando sono in prigione, è probabile che si comportino come animali.

Per questo qui cerchiamo di trattare i detenuti come esseri umani" ha dichiarato Arne Nilsen, ex direttore di Bastoy, in un'intervista al Guardian.

I risultati sono eccezionali

Per coloro che considerano questo sistema come mero e dispendioso buonismo, mostriamo i risultati eccezionali dell'idea norvegese. Il tasso di recidiva nel Paese è del 20 per cento, a Bastoy in particolare sfiora il 16 per cento, uno dei più bassi al mondo.

Negli Stati Uniti, paladini delle pene severe con scopo dissuasivi, il tasso di recidiva è del 75 per cento, ma anche in Italia la situazione non è migliore, la percentuale di ricommettere gli stessi reati, se non peggiori, è del 68 per cento. Non solo il sistema carcerario permette di raggiungere simili risultati, l'aiuto dello Stato in proposito è fondamentale.

Prima ancora che il detenuto abbia lasciato il carcere, lo Stato lo aiuta a trovare una casa e un lavoro adatto ai suoi studi e alle sue abilità. Questo sistema di welfare, oltre a cure sanitarie e pensioni minime garantite a tutti, permette alle persone di risollevarsi da situazioni di povertà e degrado che conducono spesso a delinquenza e criminalità.

La Norvegia ha dimostrato concretamente che la vera giustizia non è punire i colpevoli, ma rispettarli, solo in questo modo si può insegnare il rispetto, e non la sopraffazione, verso gli altri.