Per “Alghorithmic", rassegna d'avanguardia in corso a Ferrara (a cura del noto street artista Andrea Amaducci detto l'Alieno), è protagonista in questi giorni Eva De Adamo: artista da molti anni in primo piano in certa avanguardia musicale, reinventore del futurismo sonoro storico, sulla scia di certa elettronica contemporanea e pop, la musica cosmica stessa tedesca, fino a certa techno, ambient, trance, in dinamiche anche multimediali.

Ozky e - sound e Arte Estrema

Eva De Adamo fin da giovane e con altro nome si segnala nella musica sperimentale e totale (sempre con contaminazioni video).

Originario di Ferrara, via via ha vissuto a lungo anche in Egitto, attualmente alterna anche Trieste e Pisa. Già in piena era new wave e post punk elettronico (Ultravox, Devo, Kraftwerk), ha composto soundtrack per video artisti (F. Ferioli) in importanti rassegne di video arte (U-Tape, Centro Video Arte di Ferrara).

Successivamente e tutt'oggi con la propria etichetta indipendente, Ozky e-sound, ha realizzato numerosi album ispirati alla proto elettronica di Luigi Russolo, passando per Edgar Varese, John Cage e la musica siderale di Klaus Schulze e Tangerine Dream, fino alle infinite combinatorie post techno dei giorni nostri, lo stesso D.J Afghan in Italia (con cui l'artista ha anche collaborato).

Negli anni duemila, ha collaborato (e curato) anche in Egitto a una importante rassegna nel settore. Recentemente, dopo una radicale svolta anche esistenziale (ha fatto outing ed è liberamente diventato un cosiddetto transgender) si è subito segnalato in iniziative anche di cifra artistico sociale, innovativa e perturbante (per dirla con certa psicanalisi culturale) muovendosi sul piano strettamente critico nella cosidetta Extreme Art o Arte Ultima di cui parla ad esempio il noto critico d'arte Vitaldo Conte.

Verso l'Arte Mutante

A Ferrara Eva De Adamo ha presentato in live set e azione performativa, tra sound e video, il suo ultimo lavoro @gender, significativo del nuovo corso personale e artistico: Il divenire sociale segnala l'emersione di nuove complessità esistenziali e sessuali nel nostro tempo che trascendono la stessa dimensione estetica e proiettate nel futuro prossimo.

La specie umana nella modernità già verso i nascenti tempi postumani è destinata ad ampliarsi e evolversi, per via cosiddetta memetica e artificiale con connessioni rivoluzionarie anche diversamente biologiche, dopo la scienza e l'amore moderno. Da un lato, a parte l'Homo Sapiens stesso già tecnologicus, la condizione umana annuncia i futuri Homo Cyborg, Robot asimoviani o persino “entità” transindivdiduali come Internet stessa (almeno secondo alcuni noti futurologi come Raymond Kurzweil e scrittori di fantascienza quali R. J. Sawyer – la trilogia su Webmind). Dall'altro nuovi spiccano già nel presente, soggetti “genderistici” come gay, lesbiche e transgender, oltre alla ormai certa presenza in qualche regione dell'universo di altre specie e diversità aliene intelligenti.

Certa arte d'avanguardia estrema post body art o cosiddetta Trans Art e in particolare certa stessa musica elettronica e multimediale testimoniano l'emersione di una nuova musica letteralmente e metaforicamente “mutante”. In Italia ad esempio in tale direzione spiccano già, tra altri, Helena Velena, Laika Fac Simile e appunto Eva De Adamo con rara potenza e bellezza futurizzante.